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Beatles: “Eight Days a Week”, numero uno negli Stati Uniti
Scritta dalla coppia Lennon-McCartney, Eight Days a Week viene registrata il 6 ottobre 1964 negli studi EMI di Londra e inclusa nell’album Beatles For Sale. La versione finale è frutto di tredici takes e presenta una piccola novità: una dissolvenza in apertura e in chiusura, inserita in fase di mixaggio dal produttore George Martin. Un
Scritta dalla coppia Lennon-McCartney, Eight Days a Week viene registrata il 6 ottobre 1964 negli studi EMI di Londra e inclusa nell’album Beatles For Sale. La versione finale è frutto di tredici takes e presenta una piccola novità: una dissolvenza in apertura e in chiusura, inserita in fase di mixaggio dal produttore George Martin. Un primo esperimento che precede quello che faranno i Beatles da lì a poco tempo in studio.
Eight Days a Week esce come singolo per il mercato americano il 15 febbraio 1965 – il lato B è la canzone di Lennon I Want to Spoil The Party – e raggiunge la prima posizione della classifica Billboard il 13 marzo dello stesso anno. E’ il loro settimo numero uno negli Stati Uniti nonché una delle canzoni più amate e famose di tutto il repertorio, anche se i Fab Four non la suonarono mai dal vivo.
E’ dubbia l’origine del nome, dato che Paul McCartney ha fornito due versioni differenti. La più probabile riguarda Ringo Starr, famoso per i suoi “strafalcioni” – A Hard Day’s Night ne è un esempio – e che lo stesso Macca raccontò in un’intervista a Playboy nel 1984. Da un punto di vista stilistico Eight Days a Week rappresenta al meglio la fase transitoria della band, che con l’album Rubber Soul (Parlophone, 1965) avrebbe raggiunto una prima e importante maturità.
Roberto Vivaldelli
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