Nei Paesi Bassi è nata la competizione “Tegelwippen”, che ha l’obiettivo di rimuovere pavimentazioni artificiali per sostituirle con terra e piante.
Con Bee my Future, Ricola salvaguarda le api
Da sempre, Ricola dimostra il suo impegno per la tutela della natura e della biodiversità: ecco perché ha aderito a Bee my Future, il progetto di LifeGate che tutela le api
I nostri migliori amici, tra gli insetti, sono sicuramente le api e gli altri impollinatori: senza la loro presenza, sarebbe addirittura a rischio la nostra stessa sicurezza alimentare. Secondo studi Fao, infatti, ben 71 delle 100 colture più importanti al mondo, come mele, mandorle, frutti di bosco, si riproducono grazie agli impollinatori, e oltre l’80 per cento delle coltivazioni destinate agli esseri umani, tra cui zucchine, pomodori e moltissimi altri ortaggi, dipendono dal loro instancabile lavoro gratuito.
Da tempo, però, le popolazioni di api stanno subendo un calo, causato tra i vari fattori anche dall’uso intensivo di neonicotinoidi, insetticidi adoperati in agricoltura che attaccano direttamente il sistema nervoso di insetti e parassiti.
Bee my Future è l’iniziativa di LifeGate che nasce per proteggere questa preziosissima risorsa e continuare a garantirci la sicurezza alimentare: il progetto prevede infatti l’allevamento di un apiario in contesti urbani secondo i principi guida del biologico da parte di un allevatore hobbista selezionato dall’Associazione partner del progetto, APAM – Associazione Produttori Apistici della Provincia di Milano, attiva dal 1982.
Ricola e Bee My Future
Il progetto non poteva non attrarre l’attenzione di Ricola: l’azienda svizzera, produttrice di caramelle benefiche alle 13 erbe, alcune delle quali particolarmente “amiche” degli insetti impollinatori, come la menta, la primula, la salvia, il timo, ha deciso di aderire all’iniziativa e di adottare 5 arnie.
Per testimoniare il proprio impegno e sensibilizzare le persone sul tema, Ricola sarà presente ai desk di accoglienza di circa 40 strutture Best Western disseminate in tutta Italia, replicando una fortunata iniziativa del 2015. Negli spazi messi a disposizione da Best Western, sarà infatti possibile assaggiare i prodotti Ricola e informarsi, grazie ad appositi supporti, sull’importanza delle api per la salute degli ecosistemi e il benessere degli esseri umani.
Ricola Foundation
L’azienda, fin dalle origini (fondata a Laufen nel 1930) ha sempre avuto estrema attenzione per l’ambiente e la cura della biodiversità: ecco perché nel 2010 viene creata la Ricola Foundation, che valorizza il legame tra l’azienda e le materie prime naturali contenute nei prodotti.
Grazie alla Ricola Foundation, l’impresa sostiene attività nell’ambito della cultura e della natura. Due sono i progetti principali: il primo è la rete scientifica COLOSS, che ricerca le cause della perdita di colonie di api a livello mondiale e, l’altro è un progetto in Uganda che promuove l’apicoltura commerciale.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Con un grande progetto di ripristino, Baltimora vuole riportare in salute oltre 200mila metri quadrati di zone umide lungo 18 km di costa.
Il riscaldamento globale ha spinto la Federazione internazionale dello sci e l’Organizzazione meteorologica mondiale a firmare un protocollo d’intesa.
Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
Entro il 2025, 40 porti italiani saranno dotati di spugne per assorbire gli oli. Si inizia da cinque tappe simboliche: Napoli, Messina, Brindisi, Ravenna e Trieste.
Una stretta opera di sorveglianza anti-bracconaggio ha dato i suoi frutti: il parco nazionale di Kaziranga ha quasi azzerato le uccisioni di rinoceronti.
A Palazzo Bovara apre al pubblico una tre giorni di confronto e conoscenza della moda sostenibile dal titolo Smart Closet.
Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Dall’11 al 13 ottobre a Parma c’è Fragile: il festival per trovare soluzioni e strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta.