Anche Roma scioglie le riserve e firma l’accordo per ottenere i finanziamenti decisi dal Governo per le ciclovie nazionali anche per il Grande raccordo anulare per le biciclette (Grab). Una parte dei 91 milioni di euro stanziati permetteranno di ottenere un percorso ciclabile di 45 chilometri che gira intorno alla Capitale d’Italia, attraversando natura, monumenti,
Bici senza frontiere, il gioco a squadre per ciclisti urbani che vogliono la ciclorivoluzione
Bici senza frontiere, un nome che rievoca quel Giochi senza frontiere (vedi video) che riuniva le famiglie davanti alla tv, è il primo gioco per ciclisti urbani e quest’anno si svolgerà a Roma il 17 aprile. Bici senza frontiere è un evento promosso nella seconda edizione da Salvaiciclisti Roma, mentre la prima edizione si è
Bici senza frontiere, un nome che rievoca quel Giochi senza frontiere (vedi video) che riuniva le famiglie davanti alla tv, è il primo gioco per ciclisti urbani e quest’anno si svolgerà a Roma il 17 aprile. Bici senza frontiere è un evento promosso nella seconda edizione da Salvaiciclisti Roma, mentre la prima edizione si è svolta due anni fa a Bologna.
“Da pochi mesi a Roma si è costituita la Associazione Salvaiciclisti-Roma – scrivono sul sito di Bici senza frontiere – che conta già più di 600 iscritti e oltre 3000 simpatizzanti, motivo per il quale Roma si è candidata alla organizzazione di questa seconda edizione di BSF”.
Perché nasce Bici senza frontiere
L’obiettivo di questo evento è concentrare l’attenzione sul mondo della bicicletta per avvicinare sempre più persone alle due ruote, invitando le istituzioni a realizzare al più presto adeguate politiche a tutela dei ciclisti.
Così scrivono sulla pagina Facebook per descrivere con energia l’evento: “Le città si sfidano fino all’ultimo pedale. Scene di ordinario delirio ciclistico in 3 prove di mobilità urbana. Quale città si mangia meglio il traffico? Pignoni bollenti per festeggiare le bici di tutta Italia!”.
https://www.youtube.com/watch?v=x0Clvr_R3io
Ogni squadra che parteciperà a Bici senza frontiere avrà tra i sei e i dieci componenti, dovrà inoltre disporre di almeno due biciclette. Oltre all’hakarena (“pazze coreografie ciclistiche per darsi la carica e intimidire gli avversari!” scrivono sul sito) ci saranno tre giochi più un contest fotografico che si può fare anche da casa: si chiama Camobike e consiste nel cercare di mimetizzare la bicicletta nel contesto in cui la si fotografa, per poi inviarla sui social network con hashtag #camobike e #bsf2016.
Bici senza frontiere e Salvaiciclisti Roma hanno deciso di venire incontro a quanti hanno bisogno di un posto dove pernottare, “mettendoli in contatto con persone che possono mettere a loro disposizione un posto letto e un bagno. Una maniera per risparmiare, condividere una passione comune e allargare la propria cerchia di amicizie”.
Il 17 aprile si voterà anche per il referendum e Bici Senza Frontiere ci tiene a invitare anche a votare e scegliere il Sì, suggerendo anche come fare per votare in un seggio diverso da quello di riferimento.
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