Billie Eilish ha lanciato il progetto Overheated per discutere di crisi climatica insieme a esperti e personaggi di spicco della musica e della cultura.
La cantautrice statunitense Billie Eilish sta organizzando Overheated, un evento che si terrà all’O2 Arena di Londra, capitale del Regno Unito, e che ospiterà una serie di dibattiti e incontri tra esperti e personaggi di spicco della musica e della cultura internazionale per discutere di crisi climatica e di pratiche che possono fare la differenza per un mondo più sostenibile.
Ogni giorno ci sarà una programmazione diversa che comprenderà tavole rotonde sulla moda sostenibile, sul ruolo della musica nella crisi climatica e sui benefici di una dieta a base vegetale, esibizioni dal vivo, la visione di documentari, ma anche l’opportunità per il pubblico di aderire in prima persona ad azioni per il clima. Sul palco si alterneranno molti ospiti di spicco tra i quali attivisti, designer e musicisti come Sigrid e Love Ssega, che si esibiranno durante la Music climate session prevista per il 16 giugno.
Dopo aver partecipato al Coachella festival in California, tornato in presenza dopo due anni, e qualche giorno dopo la sua presenza al Met gala, il prestigioso evento annuale di raccolta fondi per il Costume institute del Metropolitan museum of art di New York, la cantante ha annunciato la conferenza di sei giorni (10-12 e 16 giugno e 25-26 giugno) che prende il nome da un suo brano, contenuto nel secondo album Happier than ever uscito a luglio dell’anno scorso, e che coinciderà con la tappa nel Regno Unito e in Irlanda del suo tour mondiale Happier than ever.
Insieme al fratello e produttore Finneas, Billie Eilish sarà coinvolta in prima persona durante l’Overheated live, il panel di apertura presentato da Abbie McCarthy della Bbc music che si terrà il 10 giugno.
Il keynote vedrà anche la presenza di un ospite molto speciale non ancora annunciato e sarà seguito dalla proiezione del documentario Overheated che, oltre alla presenza di Billie Eilish, vede le apparizioni dell’artista britannico Yungblud, della cantante norvegese Sigrid, , della co-organizzatrice del Glastonbury festival Emily Eavis, dell’attivista Tori Tsui e delle icone della moda Vivienne Westwood e Samata Pattinson.
I biglietti per partecipare sono già disponibili sul sito ufficiale dell’evento e tutti i profitti derivanti dalla vendita saranno devoluti alle due associazioni ambientaliste coinvolte nell’organizzazione: Support + Feed, che promuove un’alimentazione sostenibile e diete a base vegetale, e REVERB, iniziativa che incoraggia musicisti e locali a rendere più sostenibili gli eventi musicali. Maggie Baird, fondatrice di Support + Feed, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di essere a Londra e di avere questa opportunità di connetterci e discutere sui diversi modi in cui possiamo agire per mitigare la crisi climatica”.
Non è la prima volta che Billie Eilish, attivista e (forse per questo) vegana, partecipa a eventi per il clima e si schiera in modo attivo per affrontare la crisi climatica.
A metà aprile la cantante ha anche annunciato il suo appoggio all’iniziativa musicale sul clima Music declares emergency, gruppo di pressione che ha raggiunto seimila firme dall’industria musicale di tutto il mondo, tra cui gli artisti Annie Lennox, Tom Morello e Arcade fire, per chiedere una risposta immediata dei governi per l’emergenza climatica ed ecologica globale.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
I Massive Attack hanno chiuso l’edizione 2024 del Todays festival con uno show unico, dove la musica si è mescolata alla mobilitazione politico-sociale.
Dopo quasi quindici anni, il sogno dei fan si realizza: i fratelli Gallagher hanno fatto pace, gli Oasis tornano a suonare insieme.
Long Story Short è il nuovo Ep dell’artista italopalestinese Laila Al Habash. L’abbiamo incontrata per parlare di musica, attivismo e del genocidio nella Striscia di Gaza.
Hard art è il collettivo interdisciplinare fondato da Brian Eno per combattere i cambiamenti climatici e le crisi globali del nostro tempo.
Il progetto Sounds right consente agli artisti di accreditare la natura come co-autrice quando utilizzano i suoi suoni nelle loro composizioni.
La techno diventa voce di protesta contro i cambiamenti climatici nelle strade di Parigi grazie al collettivo Alternatiba Paris.
“Sulle ali del cavallo bianco” è il nuovo album di Cosmo, a tre anni dall’ultimo. Un periodo in cui il musicista di Ivrea è cambiato molto, tranne su un punto. La voglia di lottare per i diritti civili.
La commissione nazionale tedesca per l’Unesco ha dichiarato la scena techno di Berlino patrimonio culturale della Germania, riconoscendo il ruolo di musica, club e rave nei processi di trasformazione sociale.
