Dopo Cagliari, continuano i Life talks di A2A all’insegna della biodiversità

Un pomeriggio di confronto sui temi della biodiversità in occasione della presentazione del primo Bilancio di sostenibilità territoriale della Sardegna.

Un pomeriggio di confronto e riflessione sui temi della biodiversità e della transizione ecologica, nel solco dell’Agenda 2030 dell’Onu e dell’evoluzione di A2A da multiutility in Life company. Il 20 settembre scorso a Cagliari è andata in scena la nuova tappa dei Life talks “Territori sostenibili: un’impresa comune”, organizzati da A2A che ha presentato il suo primo Bilancio di sostenibilità territoriale della Sardegna. Si tratta di una delle 13 tappe – tra le prossime in calendario ci sono Palermo, in Sicilia e Rapallo, in Liguria – in cui il gruppo incontrerà gli stakeholder di questi territori in cui opera. Obiettivo: non solo dialogare con la comunità, ma anche conoscere più a fondo e da vicino le realtà in cui è presente l’azienda, per poter rispondere nel migliore dei modi alle esigenze dei cittadini.

I Life talks per favorire il confronto con stakeholder e cittadini. Di cosa si è parlato a Cagliari

A dare il via all’evento, moderato dal giornalista Rai Claudio Vigolo, è stata Manuela Baudana, Head of sustainability development dell’azienda. Una realtà nata tra Brescia e Milano e presente ormai su gran parte del territorio nazionale con impianti e servizi, con 22 miliardi di investimenti pianificati entro il 2035 nel campo della transizione ecologica e dell’economia circolare. Il processo evolutivo da multiutility in Life company testimonia la vicinanza ai cittadini nell’erogazione di servizi essenziali come quelli dell’acqua, dell’energia e della gestione dei rifiuti.

L’intervento di Manuela Baudana, Head of Sustainability Development di A2A © Lifegate

In quest’ottica è nato anche il progetto dei Life talks, un’iniziativa che punta a favorire il confronto con gli stakeholder e i cittadini dei territori in cui A2A opera. Uno dei temi centrali di questo ciclo di incontri è quello della biodiversità: “Consapevoli del fatto che non solo attraverso la decarbonizzazione si riesce ad ottenere l’effetto necessario per salvare questo pianeta – ha spiegato Baudana – abbiamo deciso di concentrare le nostre attività e i confronti che organizziamo nei territori anche sulle tematiche della biodiversità, cercando inoltre di costruire con le realtà locali delle progettualità specifiche per promuovere la tutela e diffondere una cultura in tal senso sempre più consapevole”.

Perché anche le aziende dipendono da una biodiversità in salute

A prendere poi la parola è stata Valeria Barbi, giornalista ambientale e naturalista, con un intervento incentrato sui temi della biodiversità e degli stili di vita sostenibili. Tutelare la biodiversità, ha evidenziato, è ancor più importante in una fase storica nella quale non possiamo più parlare solo di crisi climatica, ma dobbiamo riferirci ad una crisi ecologica a 360 gradi. Ogni giorno spariscono 273 specie che popolano il nostro pianeta e il 40 per cento delle specie è a rischio di estinzione entro il 2050 a causa di fenomeni legati all’inquinamento, ai cambiamenti climatici, al sovraffollamento, della perdita di habitat e del diffondersi di specie aliene.

La biodiversità e gli stili di vita sostenibili sono stati al centro dell’intervento di Valeria Barbi © Lifegate

Proprio per questo motivo la conoscenza è la base strategica dell’azione: è importante che le aziende, così come i cittadini, conoscano la biodiversità non solo a livello di definizione, ma anche di relazione con la propria vita e le proprie attività. “Anche le aziende – ha sottolineato – dipendono da una biodiversità in salute, basti pensare ai dati da cui si evince che la perdita di biodiversità figura oggi tra i cinque principali rischi di impresa. Senza natura non c’è un prodotto o un servizio per le imprese”.

Gli impatti sul territorio sardo: i dati del Bilancio di sostenibilità territoriale

A entrare nel merito dei numeri sulla presenza e gli impatti territoriali di A2A in Sardegna è stato Paolo Bellotti, responsabile marketing, vendite e comunicazione di A2A Energia. L’azienda, ha spiegato, è impegnata a trasmettere il messaggio che l’energia vada ripensata sulla base di scelte di consumo sostenibili, con la convinzione che la transizione si costruisca nel medio-lungo periodo. Sono due le principali soluzioni che gli utenti possono adottare: i sistemi di produzione, come il fotovoltaico, o l’utilizzo di altre fonti rinnovabili, che creano un link diretto tra gli impianti eolici e fotovoltaici che si stanno realizzando e i consumatori finali. “Ragionare da qui ai prossimi dieci anni – ha evidenziato – consente di fare scelte più oculate: dotarsi di sistemi per produrre energia rinnovabile o acquistare l’energia elettrica da fonti pulite è un tema di sostenibilità economica e al contempo ambientale, quindi di uso intelligente delle risorse, riduzione degli sprechi e di tutela della biodiversità”.

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Paolo Bellotti, Responsabile Marketing, Vendite e Comunicazione di A2A Energia © Lifegate

Nello specifico, in Sardegna A2A è presente con 16 impianti fotovoltaici, 2 impianti biogas e 1 impianto eolico, vende energia elettrica e fornisce servizi per la mobilità elettrica. Le attività dell’azienda hanno generato nel 2023 oltre 4 milioni di euro complessivi per il territorio, con 7 milioni di euro investiti in infrastrutture locali e oltre 2 milioni di euro di ordini presso fornitori locali; l’energia rinnovabile prodotta ammonta a 226 GWh, mentre la produzione di energia verde ha consentito di risparmiare l’emissione di 96mila tonnellate di CO2.

Il Banco dell’Energia e la collaborazione con Fondazione “Domus de Luna”

Laura Colombo, Segretario generale e Consigliera della Fondazione Banco dell’energia, e Ugo Bressanello, Presidente della Fondazione “Domus de Luna”, sono stati invece i protagonisti di un mini-talk incentrato sulle strategie per generare impatti positivi sui territori. Il Banco dell’energia, ha spiegato Laura Colombo, è un ente senza scopo di lucro nato nel 2016 che raccoglie donazioni per sostenere progetti mirati a contrastare la povertà energetica, supportando le persone e le famiglie più vulnerabili; oltre al sostegno economico, promuove percorsi di educazione per un utilizzo consapevole dell’energia e la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili e solidali, che garantiscono un accesso equo all’energia. Nel settembre del 2023 le attività del Banco dell’energia hanno coinvolto la città di Cagliari con il progetto “TiAbbraccio”, in collaborazione con la fondazione “Domus de Luna”, sostenendo molte famiglie in difficoltà economica nell’area metropolitana del capoluogo. Con un altro progetto chiamato “L’oasi del cervo e della luna”, invece, la fondazione è riuscita a collegare la tutela della biodiversità e l’educazione ambientale con il lavoro e il riscatto sociale, attraverso l’inserimento lavorativo di persone fragili all’interno di programmi fondati sulla salvaguardia della natura.

A chiudere l’evento è stato Ruggero Rollini, comunicatore della scienza e autore televisivo. Tutelare la biodiversità, ha ricordato, è prima di tutto un fatto etico: dobbiamo minimizzare il nostro impatto sulla natura per consentire alle future generazioni di poter godere della stessa magnificenza di cui abbiamo goduto noi. Ma ci sono anche ragioni più pragmatiche che ci ricordano l’importanza di mantenere un mondo biodiverso, scoperte osservando il mondo vegetale e microbico: “Dall’artemisia, ad esempio, siamo riusciti a produrre l’artemisinina, uno dei più efficaci farmaci antimalarici che conosciamo; mentre da un batterio trovato nel suolo del Giappone siamo riusciti a creare un potentissimo antiparassitario”.

I prossimi Life talks

I Life talks di A2A proseguiranno nelle prossime settimane e come accennato, noi di LifeGate vi racconteremo le due tappe previste in Sicilia e in Liguria. Il prossimo 29 ottobre saremo a Palermo, al Grand hotel Piazza Borsa, mentre il 15 novembre saremo a Rapallo, presso l’Excelsior palace hotel. Al centro degli incontri ci saranno i bilanci di sostenibilità territoriali della Life company, documenti che raccontano l’impegno del gruppo su uno specifico territorio in cui opera, e un confronto con rappresentanti locali sui temi centrali della transizione ecologica e sull’importanza della tutela della biodiversità.

Questi saranno anche i temi di tre puntate speciali di News dal Pianeta Terra, il podcast di LifeGate condotto ogni giorno da Giovanni Mori: alcuni dei protagonisti dei Life talks dialogheranno con l’host per raccontare alla community di LifeGate dati, curiosità, soluzioni legate alla transizione energetica, necessaria oggi più che mai.

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