Per la presidente di Federbio Mammuccini, alcuni disagi degli agricoltori sono oggettivi e comprensibili, ma le proteste contro il Green deal sono inammissibili.
Biologico ed equosolidale insieme per Solidale italiano
Amore per la terra, rispetto per le persone, qualità della vita e dell’ambiente. Sono questi i valori che uniscono Altromercato e Cooperativa Gino Girolomoni, racchiusi nella pasta biologica Solidale italiano Altromercato.
Solidale italiano è il marchio identificativo del cibo etico coltivato e prodotto in Italia. Sostiene il lavoro dei contadini e degli artigiani nazionali che aderiscono ai valori del commercio equo e solidale. Per potersi fregiare di questo marchio, i prodotti devono provenire da economie carcerarie o da agricoltura sostenibile e devono applicare i criteri previsti dal progetto.
Con Solidale Italiano i prodotti da agricoltura solidale e sostenibile crescono in territori di salvaguardia e sviluppo della legalità, su terreni liberi dallo sfruttamento dei lavoratori e dell’ambiente e dal caporalato. La partnership tra Altromercato e Girolomoni nell’ambito del progetto Solidale Italiano Altromercato nasce sulla base della comune visione che biologico ed equosolidale siano i punti di partenza per ricostruire il mondo rurale italiano.
Arrivano così sette nuovi formati di pasta biologica: spaghetti, penne e fusilli di farro bio, prodotti utilizzando solo farro triticum dicoccum coltivato con il metodo biologico sulle colline umbre e marchigiane, e i maccheroni Senatore Cappelli, prodotti utilizzando l’omonima antica varietà di frumento. Ad ampliare la gamma delle paste di semola bio già esistenti, arrivano altri tre nuovi formati: spaghetti, fusilli e penne rigate.
“Tra le tante realtà che in Italia producono pasta biologica, la scelta di Girolomoni come partner del Solidale italiano Altromercato è stata immediata e naturale. Tale scelta deriva dal vissuto stesso della Cooperativa, che ha scritto la storia dell’agricoltura biologica in Italia. Oltre 40 anni di passione per la terra e per la cultura contadina, impegno per la promozione dell’economia locale e sperimentazione di un’agricoltura biologica, non sottomessa alle logiche industriali e ricerche di produttività ai soli fini del profitto” ha commentato Andrea Monti, direttore generale di Altromercato. “Con il consolidamento di questa partnership proseguiamo insieme lungo un cammino importante, all’insegna del connubio tra produzioni locali e giustizia sociale”.
“La collaborazione con Solidale italiano di Altromercato è motivo di grande orgoglio per la nostra azienda”, dichiara Giovanni Battista Girolomoni, Presidente della Cooperativa agricola Gino Girolomoni. “Un progetto che si pone l’obiettivo di valorizzare realtà etiche italiane non poteva che suscitare il nostro interesse. Siamo molto soddisfatti del fatto che la nostra collaborazione si stia consolidando sempre più e ci auguriamo che questa rete possa ulteriormente allargarsi coinvolgendo altri produttori impegnati, come noi, nella valorizzazione di una cultura agricola sana ed equa”.
I prodotti Solidale italiano si possono trovare nelle Botteghe Altromercato e nella Bottega online.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sana 2023 torna a Bologna con un’edizione interamente B2B che accoglierà i professionisti del settore del biologico e del naturale. Novità i focus sui prodotti veg e free from.
In tutto il mondo crescono superfici agricole coltivate a biologico e produttori, ma serve una spinta ai consumi verso la transizione agroalimentare.
Andiamo in Sicilia per conoscere il lavoro e la filosofia di Firriato, la prima cantina carbon neutral in Italia. Ne parliamo con Federico Lombardo di Monte Iato, Coo dell’azienda.
Dal valore del mercato globale alla superficie coltivata nel mondo, tutti i numeri del settore biologico, in continua crescita.
Nei giorni della Cop26, l’attivista indiana Vandana Shiva torna a parlare di agricoltura rigenerativa e tutela del suolo e della biodiversità come antidoto alla crisi climatica.
Un report ha fotografato i numeri del vino biologico nel nostro Paese che è il primo per incidenza della superficie vitata biologica sul totale coltivato.
È il risultato di uno studio che ha valutato l’esposizione globale dei bambini, in utero e nell’infanzia, a diversi fattori riguardanti l’alimentazione e l’inquinamento.
Facciamo chiarezza con Maria Chiara Gadda, la parlamentare prima firmataria del testo, e Maria Grazia Mammuccini, presidente della Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica.