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Assobio, biologico in forte crescita anche nel 2016
Assobio pubblica le stime sull’andamento del biologico in Italia: forti le esportazioni, segno positivo anche per la grande distribuzione, i negozi e la ristorazione. E si confida in nuove aziende e nuovi posti di lavoro.
Cresce sempre più l’attenzione verso l’alimentazione biologica e aumentano di conseguenza gli acquisti di prodotti ottenuti con tecniche sostenibili, senza il ricorso a fertilizzanti e pesticidi chimici di sintesi e senza mangimi ogm. Buoni per l’ambiente e per noi, insomma. Secondo le stime di AssoBio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, il mercato biologico, nel 2016, registrerà una crescita complessiva del 20 per cento.
Le previsioni per il 2016
Il campione di 18 imprese associate di cui AssoBio monitora ogni tre mesi l’andamento (e il cui fatturato a fine anno supererà i 500 milioni di euro) nel 2015 ha fatturato (a prezzi all’ingrosso) 594 milioni di euro di prodotti biologici, contro i 485 milioni di euro del 2014, con un aumento del 22,4 per cento. E numeri simili sono previsti per quest’anno. Nei primi tre trimestri del 2016, infatti, il fatturato del campione dei soci AssoBio ha già raggiunto quota 493 milioni di euro, superando in soli nove mesi le vendite dell’intero 2014.
Forti le esportazioni
I prodotti biologici delle imprese nazionali sono particolarmente apprezzati all’estero: nei soli primi nove mesi del 2016 il campione di aziende AssoBio ha inviato all’estero prodotti biologici per 64 milioni di euro, superando già il totale delle vendite dell’intero 2015 (63 milioni). I Paesi che più acquistano bio italiano (specialmente ortofrutta che rappresenta il 18 per cento delle esportazioni) sono Germania e Francia seguiti da Usa e Canada, dall’area del Benelux e da quella scandinava. “Grazie ad alcuni progetti per l’internazionalizzazione sostenuti dalla Commissione europea e coordinati dalla federazione unitaria del settore FederBio e grazie alla positiva collaborazione con l’Agenzia ICE – spiega Roberto Zanoni, presidente di AssoBio – l’export in futuro continuerà ad aumentare, in particolare in Cina, Giappone, Usa e Canada”.
Segno positivo per grande distribuzione e negozi
Come stanno andando le vendite di prodotti biologici nei supermercati? Sempre secondo le previsioni di Assobio supereranno il miliardo di euro (erano 737 milioni nel 2014 e 873 milioni nel 2015), con una crescita che sfiorerà il 20 per cento. Chiuderanno il bilancio con segno positivo anche i negozi specializzati in prodotti biologici, una rete di oltre un migliaio di punti vendita in tutto lo Stivale, e la ristorazione dove, nei primi nove mesi le vendite delle imprese monitorate hanno raggiunto i 62 milioni, contro i 68 dell’intero anno precedente.
Nuove aziende e nuovi posti di lavoro
Un mercato in forte crescita come quello del bio non potrà che contribuire alla nascita di nuove imprese e all’aumento di posti di lavoro. I dati sull’occupazione saranno elaborati a fine anno, ma fa ben sperare pensare che, nel 2015, le 18 imprese del campione siano passate da 1993 a 2288 addetti, con un incremento del 18,4 per cento.“Contiamo che i nostri risultati inducano nuove aziende agricole ad avviare la conversione al metodo biologico e le imprese di trasformazione ad avviare linee biologiche – ha continuato Zanoni – Il nostro obiettivo non è certamente mantenere rendite di posizione, ma dimostrare che convertire in chiave ecosostenibile la produzione non è solo una necessità, ma anche una grande opportunità per le imprese”.
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