I numeri dei flussi turistici da e per l’estero sono tornati ai livelli pre-pandemia, ma è cambiata la sensibilità verso l’impatto generato. Anche in Italia, dove si punta su inclusività e rigenerazione.
Dal 4 al 6 febbraio presso Fiera Milano il mondo si è dato appuntamento alla Bit 2024, Borsa internazionale del turismo per discutere di nuovi orizzonti e nuove sensibilità. Tra le tendenze di viaggio emerse in fiera a Milano c’è stato il ritorno dei grandi numeri, da e verso l’estero, confermato anche dalla presenza di rappresentanze straniere tornate dopo la chiusura imposta dal Covid, come Cina e Giappone. Oltre che una grande attenzione verso una forma di turismo più lenta e attenta all’impatto generato.
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Bit 2024: viaggi all’estero, si torna a guardare lontano
Se i dati dell’Osservatorio Bit mostrano come l’Italia sia ai vertici delle preferenze di Regno Unito (65 per cento), Francia (51 per cento) e Germania (49 per cento) per il turismo slow, fatto di esperienze rispettose del territorio. I numeri della Federazione del turismo organizzato confermano la vitalità dei flussi da e per l’estero nell’incontro organizzato da Adutei alla presenza dei delegati di destinazioni di medio e lungo raggio tra cui Fiandre, Vallonia, Svizzera, Seychelles e Malesia. Durante la conferenza Gabriele Milani, direttore Fto, ha mostrato i risultati della ricerca condotta dal centro studi della federazione. Ed è emerso come si sia ritornati ai volumi del 2019 con un recupero del traffico aereo pressoché totale, ossia del 104 per cento. In particolare, nel 2023 per destinazioni come quelle dell’Africa il 76 per cento del traffico ha riguardato le partenze (outbound); mentre per il Nord America ha prevalso nettamente l’incoming (arrivi) con il 72 per cento.
“Negli ultimi anni abbiamo registrato un incremento di volontà da parte degli italiani di ritagliarsi del tempo di valore fuori casa, quindi la dimensione del viaggio è tornata ad essere un elemento quasi irrinunciabile per molti. Viaggio è sinonimo di connessioni. Connessioni con persone: si viaggia per passare del tempo con i propri familiari o amici, per rinsaldare dei legami e uscire dalla routine con i propri cari; si viaggia anche per conoscere nuove persone e condividere momenti, da qui una nuova primavera dei viaggi di gruppo. Connessioni anche con i luoghi: la ricerca di esperienze autentiche che permettono di comprendere le tradizioni locali resta molto alta, così come quelle in ambienti naturali che richiamano valori di benessere, serenità, libertà che pensavamo fossero in pericolo durante la pandemia. E quindi largo a vacanze che non sono facilmente etichettabili sotto una categoria ma che racchiudono diversi momenti e diverse attività, come la combinazione della visita a una città d’arte con un giro in bicicletta nei dintorni con tappe per degustare prodotti tipici, oppure il soggiorno in una località balneare abbinata ad esperienze culturali e gastronomiche”, ha spiegato Giovanna Sainaghi, Presidente di Adutei e Director Italy dell’Ente del Turismo delle Fiandre.
Turismo in Italia, sempre più responsabile
Restando nel Belpaese, la fiera milanese ha visto la presentazione di progetti legati alla sostenibilità come volàno per lo sviluppo turistico. È il caso della Basilicata con “Ricas Italia” (Rete delle istituzioni e dei cittadini per la cooperazione, la cultura, l’ambiente e la solidarietà): un network promosso da 27 comuni lucani allo scopo di contrastare la crisi climatica. “Il turismo si afferma e sviluppa soprattutto nei territori nei quali vive il rispetto dell’ecosistema, che, in quanto fiorente, regala i suoi doni preziosi a coloro che in essi si recano e vogliono trovare sana accoglienza” ha dichiarato Biagio Maimone, giornalista marateota e promotore dell’iniziativa.
Anche in Abruzzo si punta al turismo rigenerativo con la Via verde della Costa dei trabocchi: una pista ciclopedonale di 42 chilometri ricavata dal vecchio tratto ferroviario costiero insignita del secondo posto agli European greenways award 2023. Fino a guardare verso l’interno con il nuovo cammino abruzzese della Linea Gustav: progetto finalizzato alla realizzazione di una rete di percorsi ciclabili ed escursionistici che raggiungeranno anche il Lazio.
Sono sempre di più, dunque, le realtà del settore che lavorano per costruire un turismo rispettoso e a “passo lento”, in grado di valorizzare davvero i territori con progetti e itinerari attenti all’ambiente, alla cultura e alle comunità.
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