Lifecredit, uno dei servizi attivi di LifeGate Tech, è la prima piattaforma in blockchain per la gestione integrata di ecobonus, sismabonus e superbonus.
I bonus energetici sono una grande opportunità per la riqualificazione edilizia del nostro paese in chiave sostenibile. Ma per essere sfruttati al meglio, richiedono una procedura piuttosto complessa e il coinvolgimento di diverse figure professionali. L’intero processo può essere reso più semplice, efficiente e sicuro grazie alla tecnologia blockchain. Con un triplice vantaggio: per gli installatori o i general contractor, per gli operatori finanziari e per raggiungere l’obiettivo stesso delle misure che puntano all’efficientamento energetico degli edifici. È questa l’intuizione alla base di Lifecredit, la prima piattaforma in blockchain per la gestione integrata di ecobonus, sismabonus e superbonus.
LifeGate Tech, un hub di tecnologia e servizi per la sostenibilità
Lifecredit è uno dei servizi attivi di LifeGate Tech, una rete di tecnologie e servizi per portare innovazione a supporto della sostenibilità nelle aziende e nelle abitazioni. “È un nuovo progetto di LifeGate per favorire lo sviluppo di tecnologie che guardano alla sostenibilità ambientale”, spiega il responsabile di LifeGate Tech, Davide Rinaldi. Oltre alla piattaforma per favorire l’accesso ai bonus governativi, è stato creato un gruppo di partner selezionati e certificati che si occupano di infissi, pompe di calore, caldaie, illuminazione a led e certificazioni, messo a disposizione di piccoli artigiani, grandi imprese e general contractor. “Attraverso questo hub di competenze – aggiunge Rinaldi – si riescono a individuare i migliori partner e le strade preferibili da seguire per ottenere il risultato più performante”. LigeGate Tech lavora inoltre all’implementazione della tecnologia blockchain all’interno della filiera dell’agrifood.
Oltre un miliardo e mezzo di crediti già contrattualizzati da Lifecredit
Partito lo scorso febbraio, il servizio Lifecredit ha già raggiunto il traguardo di oltre un miliardo e mezzo di crediti contrattualizzati sulla piattaforma. “Il mondo finanziario ci sta dando grande fiducia – sottolinea Paul Renda di Spartan Tech, partner tecnologico del progetto – perché i crediti che arrivavano dalla nostra piattaforma sono certificati e sicuri. Abbiamo in qualche modo ‘pulito’ un mercato nel quale non tutti si affacciano con le adeguate competenze”.
La piattaforma Lifecredit è facilissima da utilizzare, eppure si basa su una sofisticata architettura tecnologica sottostante, fondata sull’intelligenza artificiale, sul machine learning e sulla blockchain. Il presupposto è che, data la complessità delle procedure da seguire per accedere ai bonus, è facile incappare in qualche svista. Renda, che è anche il presidente di Assolombarda giovani, spiega che “grazie all’intelligenza artificiale siamo riusciti a ridurre notevolmente i margini di errore, mentre con il machine learning abbiamo migliorato l’intero processo”. Si è optato inoltre per una blockchain pubblica che, in caso di contestazioni, presenta garanzie legali molto più solide rispetto a una privata: “Le responsabilità sono chiaramente perimetrate e ogni soggetto in causa, dal fiscalista al progettista, fino all’azienda che si occupa materialmente dei lavori, risponde solo degli eventuali errori da lui compiuti. Tutto il processo è tracciato e riporta al soggetto che ha caricato ogni singolo documento”.
Come funziona la piattaforma di gestione integrata
La piattaforma è pensata per caricare tutti i documenti necessari e per guidare l’utente in ogni passaggio. “I fiscalisti che fanno parte della nostra rete – evidenzia Rinaldi – si occupano delle pratiche burocratiche che generalmente non sono nelle corde delle imprese e degli installatori. E poi vanno ad acquistare crediti a cifre più interessanti della media del mercato, proprio perché i crediti stessi sono più genuini. In questo modo, i piccoli artigiani come i gradi general contractor ottengono lo smobilizzo e la finanza più velocemente e a condizioni migliori”. E ad ogni passaggio, le tecnologie applicate consentono di apportare migliorie al processo, per renderlo ancora più performante.
Gli accordi con le reti di installatori di Samsung Italia e Qfort
Oltre a lavorare con diversi general contractor – come Arcas e Restructure 5.0 – sul superbonus 110 per cento, Lifecredit ha firmato recentemente con Samsung Italia un accordo che coinvolgerà i suoi 1.200 installatori di pompe di calore per effettuare lo sconto in fattura del 50 e del 65 per cento. Un’analoga intesa è stata chiusa con la rete dei 300 installatori di infissi Qfort. Tra le innovazioni tecnologiche introdotte, c’è la possibilità di certificare ogni installazione fotografando con il proprio telefono il pre e il post intervento. “La piattaforma – spiega Renda – memorizza il punto gps del telefono e altre informazioni che vengono notarizzate tramite blockchain: ciò azzera il rischio di interventi fantasma o di utilizzo di materiali che in realtà non potrebbero avere accesso ai vantaggi fiscali, anche tutela dell’ambiente”. Con Lifecredit è possibile inoltre avvalersi di droni, attraverso i quali si può ricostruire l’asset fisico in scala 1:1 dell’immobile per il quale si richiede il superbonus del 110 per cento; in questo modo si velocizza il processo, si evidenziano in maniera puntuale eventuali abusi edilizi e si verifica passo per passo l’avanzamento dei lavori.
“Per molto tempo piccoli artigiani hanno avuto difficoltà ad accedere allo sconto in fattura, perché non disponevano dei mezzi adeguati. Ora invece abbiamo semplificato il processo chiedendo loro poche, semplici attività, e demandando tutto il resto ai professionisti del nostro team”, sottolinea Rinaldi. In sostanza Lifecredit è riuscita a “democratizzare” una procedura complessa e a tutelare sia gli installatori e i general contractor, sia gli operatori finanziari. Il tutto a garanzia delle normative stesse, concepite con l’obiettivo di ridurre l’impatto ecologico delle nostre abitazioni.
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