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BluCar: nasce a Modena la city car a idrogeno
Nasce a Modena la city car a idrogeno. Si chiamerà BluCar, avrà un’autonomia di circa 50 chilometri, una velocità di 45 chilometri all’ora, una potenza di 7 kw, un peso di 650 chili. Dotata di fuel cell e batterie al sale ecologiche, senza acidi, sarà alimentata da una bombola di idrogeno. La carrozzeria e il
Nasce a Modena la city car a idrogeno. Si chiamerà BluCar, avrà un’autonomia di circa 50 chilometri, una velocità di 45 chilometri all’ora, una potenza di 7 kw, un peso di 650 chili. Dotata di fuel cell e batterie al sale ecologiche, senza acidi, sarà alimentata da una bombola di idrogeno. La carrozzeria e il telaio sono prodotti dalla Grecav, un’azienda di Gonzaga (Mantova) specializzata in minicar, equipaggiamenti per mini-camion e componentistica. La vettura, opportunamente modificata, monterà due motori elettrici autonomi sulle ruote posteriori e un sistema frenante che consentirà di recuperare energia per la ricarica delle batterie. “Con questo progetto – spiega il vicesindaco di Modena Ennio Cottafavi – si va anche nella direzione di un prodotto che permetta di dare nuove risposte al tema dell’inquinamento urbano, contribuendo a limitare il ricorso a provvedimenti sofferti, quali le targhe alterne”. Entro il 2004 saranno pronti due prototipi equipaggiati con fuel cells per i test su strada e i crash test. L’obiettivo è di utilizzare un centinaio di esemplari della vettura per un servizio pubblico di car sharing (il primo in Italia) che dovrebbe essere gestito dall’Atcm, l’azienda trasporti di Modena. Attorno al progetto si è costituita un’associazione temporanea d’impresa, denominata Enerblu, di cui fanno parte la SCE di Modena, azienda specializzata in componenti elettroniche (capofila); il gruppo Marri di Carpi che, attraverso la Finenergie, ha partecipazioni in aziende del settore energetico; la Sol di Monza, specializzata nella produzione e distribuzione di gas; l’Atcm, azienda di trasporto pubblico della provincia di Modena; Democenter, Centro servizi per l’innovazione di Modena, che svolge un ruolo di coordinamento tecnologico. All’associazione d’impresa partecipa anche Mauro Forghieri, ex direttore tecnico della Ferrari corse, oggi consulente della Oral engineering, azienda modenese che si occupa di progettazione, ricerca e sviluppo per il settore motoristico. Enerblu potrà contare anche sulla consulenza e il supporto tecnico dell’Enea, l’Ente nazionale per le energie alternative. Alessandro Marchetti Tricamo responsabile testata giornalistica online www.ecotrasporti.it
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