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Bmw iX, debutta a novembre il nuovo suv elettrico. Tutti i dettagli
Costruito in uno stabilimento che impiega solo energia rinnovabile, col nuovo suv elettrico iX prosegue il viaggio di Bmw verso la sostenibilità. Cosa è emerso dall’evento di lancio milanese.
Il nome? iX, ed è il primo suv elettrico progettato da zero da Bmw. La good news? Più di una: per realizzarlo, nello stabilimento tedesco di Dingolfing, Bavaria, utilizzano solo energia proveniente da fonti rinnovabili; cobalto e litio, ancora a lungo necessari per le batterie – spesso al centro di dibattute questioni etiche – provengono da Australia e Marocco, con una filiera controllata; l’alluminio che serve per costruire la iX viene prodotto utilizzando energia solare. Infine, per carrozzerie e componentistica vengono impiegati un’alta percentuale di alluminio secondario (Bmw non specifica ma generalmente è ottenuto dal riciclo di rottami o da scarti di lavorazione) e di plastica riciclata, il che rende i processi produttivi più efficienti. Insomma, qualcosa di più “evoluto” rispetto all’altro suv elettrico iX3, prodotto in Cina e lanciato l’estate scorsa.
Leader globali nel settore automotive per il 2020 secondo il Dow Jones Sustainability index, la sostenibilità per Bmw è un percorso iniziato molti anni fa, “una sfida importante, che stiamo affrontando con grandi energie e risorse, basti pensare ai 30 miliardi stanziati fino al 2025 per l’elettrificazione della nostra gamma”, ha spiegato Massimiliano Di Silvestre, presidente e ad di Bmw Italia in occasione dell’evento milanese di lancio della nuova iX.
Bmw iX, economia circolare applicata all’auto
Entro la fine del 2021 cinque modelli elettrici in listino: Bmw i3, Mini, iX3, iX e i4, gli ultimi due sul mercato nell’ultimo trimestre dell’anno. Entro il 2023, 25 modelli elettrificati in gamma, 13 dei quali completamente elettrici. Insomma, Bmw punta molto (ma non tutto) sull’elettrico, con un’offerta di motorizzazioni diesel, benzina, ibride plug-in e mild-hybrid che proseguirà almeno fino al 2025. Un marchio che con il lancio della sua nuova elettrica iX ha mostrato di saper fare ampio ricorso ai principi dell’economia circolare, la vera nuova frontiera dell’industria automotive.
Non è tutto. Perché questo suv elettrico – di dimensioni a dire il vero quasi eccessive in città sempre più affollate (quasi 5 metri di lunghezza) – offre interni realizzati con legno certificato Fsc, pelle conciata con metodi naturali al posto degli aggressivi solventi (estratti di foglie d’ulivo), ecopelle e tessuti, mentre rivestimenti del pianale e tappetini sono ottenuti da reti da pesca riciclate. Poi, molto spazio (grazie all’assenza del tunnel centrale), numerosi portaoggetti, l’insolito volante esagonale, il tutto con un dominante senso di lusso “levigato”.
Fino a oltre 600 chilometri l’autonomia
In vendita a partire da novembre, Bmw iX, dopo la compatta i3, è il primo vero banco di prova del costruttore elettrico in tema di mobilità elettrica. Un’auto globale si direbbe, pensata cioè per piacere a europei, americani e, ovviamente, cinesi, che ormai rappresentano un terzo del mercato globale per Bmw. Due i modelli disponibili al lancio, entrambi con potenze decisamente elevate: 385 kW (523 cavalli) per la versione xDrive50, 240 kW (326 cavalli) per la xDrive40, entrambe equipaggiate con la trazione integrale sulle quattro ruote, una garanzia di sicurezza anche su terreni scarsa aderenza.
A cui si aggiungerà successivamente la versione più sportiva della gamma iX M60, con 440 kW di potenza, qualcosa come 600 dei “vecchi” cavalli, potenze allineate alle versioni più prestazionali della Tesla Model X, la prima crossover elettrica sportiva, o di Audi e-Tron. L’autonomia dichiarata varia da 372 a 630 chilometri in funzione di stile di guida e versione.
iX, alluminio e carbonio per contenere i pesi
Realizzata in alluminio e plastica rinforzata con fibra di carbonio per il tetto, Bmw iX punta molto su prestazioni e piacere di guida, due aspetti imprescindibili per il costruttore tedesco. Con un coefficiente di resistenza molto basso (per migliorare efficienza e autonomia), anche iX opta per la batteria (agli ioni di litio con capacità da 76 o 111 kWh) montata sotto al “pavimento”, nel sottoscocca, scelta comune ad altre elettriche recenti come Mustang Mach-e che si traduce in un baricentro basso, aspetto cruciale per un’auto, almeno se si vuole offrire una guida il più possibile agile e divertente. Ma di questo vi diremo se – e quando – avremo l’occasione di proporvi il test drive.
Prestazioni, tecnologia, innovazione. Tutto ai vertici. Prezzo incluso…
Le prestazioni sono notevoli. Fino a 200 km/h la velocità massima. La più potente iX xDrive50 accelera da 0 a 100 in 4,6 secondi, la xDrive40 in 6,1. La tecnologia elevata, come è lecito attendersi anche dal prezzo (da 84mila euro). Due i motori elettrici, uno davanti da 200 kW, l’altro dietro da 250. Fra le innovazioni il recupero adattivo dell’energia in frenata che, secondo quanto anticipato dal costruttore, è in grado di adattarsi alle condizioni stradali grazie ai dati forniti dal navigatore e alla sensoristica degli Adas, i sistemi di assistenza alla guida.
Insomma, un sistema “predittivo”, che “vede” in anticipo semafori e incroci e aumenta il recupero di energia, a tutto vantaggio dell’autonomia elettrica. Anche qui non poteva mancare quel “one pedal feeling”, ossia la possibilità di ridurre l’uso dei freni a fronte di decelerazioni più intense, come accadeva già sulla prima versione della Bmw i3. Per un comfort extra ci sono le sospensioni pneumatiche, a richiesta.
Ricarica: da 30 minuti a molte ore, questione di kW…
Al tema ricarica elettrica, la iX offre le migliori opzioni attualmente disponibili. Significa poter sfruttare colonnine ad alta potenza fino a 200 kW per le versioni più potenti, o di 150 kW, quest’ultima l’unica opzione disponibile nel nostro Paese; all’infrastruttura “fast charge” di Ionity si sono aggiunte recentemente anche le colonnine veloci inaugurate in autostrada.
A patto di poter accedere a questo tipo di ricarica, Bmw iX permette di ricaricare dal 10 all’80 per cento dell’autonomia in circa mezz’ora, con un centinaio di chilometri ricaricabili in circa 10 minuti. Molto diverso se la ricarica avviene dalla rete domestica con una wallbox da 11 kW, in questo caso servono da 8 a circa 10 ore per un “pieno”.
Interni ispirati all’interior design
A bordo, Bmw iX oltre a proporre la già citata attenzione ai materiali e alla sostenibilità, fa largo uso di grandi display per migliorare la cosiddetta user-experience, ossia l’interazione tra uomo e macchina. In particolare è il grande display curvo che a dominare la scena. A un primo display da 12,3 pollici se ne aggiunge un secondo da 14,9 pollici, entrambi alloggiati dietro un’unica superficie in vetro curvata. L’effetto (voluto) è quello dei mega schermi domestici, con un ambiente che, nelle intenzioni del designer, ricorda l’interior design tipico degli spazi abitativi. I pulsanti sono praticamente assenti, destinati all’estinzione definitiva in breve tempo. Qui sostituiti da assistenti vocali, cloud e realtà aumentata.
Sicurezza, la Bmw più dotata di sempre
Cinque telecamere, altrettanti sensori radar e 12 sensori a ultrasuoni. Così Bmw iX monitora l’ambiente circostante. Molti e sofisticati i sistemi di assistenza alla guida di serie “mai così tanti su una Bmw” sottolinea una nota. Fra le innovazioni, anche un sistema capace di rilevare il traffico in arrivo per agevolare una svolta, ma anche – fatto ancora più importante – di segnalare la presenza di ciclisti o pedoni prima dell’apertura delle porte, una “distrazione” molto comune nelle nostre città.
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