Bobby Womack, addio alla leggenda del soul

Si è spento ieri all’età di 70 anni Bobby Womack, leggenda del soul e voce “passionale” come poche. L’artista se n’è andato a causa di un cancro contro cui combatteva dal 2012. La notizia è stata diffusa sabato da un rappresentante dell’etichetta XL. Figlio di due musicisti, Womack ha iniziato la sua longeva carriera all’inizio degli anni sessanta, dopo essere

Si è spento ieri all’età di 70 anni Bobby Womack, leggenda del soul e voce “passionale” come poche. L’artista se n’è andato a causa di un cancro contro cui combatteva dal 2012.
La notizia è stata diffusa sabato da un rappresentante dell’etichetta XL. Figlio di due musicisti, Womack ha iniziato la sua longeva carriera all’inizio degli anni sessanta, dopo essere stato scoperto artisticamente da Sam Cooke. Il suo primo grande successo, insieme alla sua band dell’epoca (Valentinos), è It’s All Over Now (1964), brano interpretato poi dai Rolling Stones.

 

 

Dal 1967 prende ufficialmente il via la carriera solista, dove dimostra ampiamente di essere anche un compositore e musicista sopraffino: sua la scintillante chitarra nell’epocale Lady Soul (Atlantic, 1968) di Aretha Franklin e suoi alcuni brani interpretati da Wilson Pickett (I’m a Midnight Mover and I’m in Love, in particolare). Artista sempre all’avanguardia e attento alle nuove sonorità, alla fine degli anni ’60 collabora con Sly & The Family Stone (There’s A Riot Goin’ On) e con Janis Joplin, scrivendo la splendida ballad Trust Me, e pubblicando, sempre in questo periodo, anche il suo primo album solista, Fly Me to the Moon (Minit Records, 1968), contenente una celebre cover di California Dreamin dei Mamas and the Papas.

 

Il periodo più ispirato della sua carriera arriva tuttavia nella prima metà degli anni ’70, con la pubblicazione di due pietre miliari della musica nera: Understanding(United Artists records, 1972) e soprattutto la colonna sonora del film blaxploitation Across 110th Street, con Anthony Quinn (la title-track verrà ripresa anni dopo da Quentin Tarantino nel suo Jackie Brown). Altro lavoro imprescindibile – e di grande successo commerciale – è Facts of Life (United Artists records, 1973).

 

Roberto Vivaldelli

 

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