Il presidente kirghiso ha firmato un decreto per la creazione di Asman, una città pensata per essere sostenibile. Ma gli attivisti criticano il progetto.
Cos’è il Bosque metropolitano, la scommessa ambientale della capitale spagnola
La città di Madrid sarà presto circondata da una cintura forestale di 75 chilometri che comprenderà circa mezzo milione di nuovi alberi.
Madrid ha di recente presentato le ultime novità relative al Bosque metropolitano, ma prima di analizzarle cerchiamo di fare un passo indietro per comprendere la portata di questo progetto. Con “Bosque metropolitano” si fa riferimento all’ambizioso piano di “renaturalización urbana”, letteralmente “rinaturalizzazione urbana” che prevede la creazione di una vera propria foresta urbana intorno a Madrid.
Com’è strutturato il Bosque metropolitano
La capitale spagnola, città europea con più alberi per abitante, è attualmente impegnata nella creazione di un’infrastruttura unica tramite uno sfidante progetto della durata di 12 anni che prevede investimenti per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro. La cintura forestale, che sarà lunga 75 chilometri e comprenderà circa mezzo milione di nuovi alberi, cingerà la metropoli e avrà la precisa funzione di favorire l’assorbimento di circa 175mila tonnellate di CO2, purificando l’aria e offrendo un ripristino ecologico e paesaggistico delle zone degradate.
Una foresta ricca di specie arboree autoctone e rappresentative delle biodiversità del patrimonio naturale spagnolo, arricchita da percorsi pedonali e ciclistici, zone di sosta e attrezzature che consentano la pratica dello sport. Un piano efficace che prevede la responsabilizzazione nonché il coinvolgimento attivo da parte dei cittadini in una nuova e necessaria cultura sostenibile.
La strategia Madrid 360
Il Bosque metropolitano spicca tra le azioni portate avanti dal comune di Madrid e risulta parte integrante della strategia di sostenibilità ambientale Madrid 360, una politica trasversale volta a migliorare la qualità dell’aria, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
Rafforzamento e miglioramento dell’accessibilità della rete di trasporto pubblico, pedonalizzazione di zone centrali della città, creazione di corridoi ambientali in ogni quartiere unitamente alla creazione della foresta urbana sono alcune delle azioni che verranno intraprese per garantire una trasformazione responsabile e sostenibile del centro urbano, della mobilità e dell’amministrazione.
I primi lavori partiranno a settembre
In sintesi la creazione della foresta urbana va interpretata come atto concreto per mitigare la – già visibile – desertificazione e, più in generale, gli effetti derivanti dai cambiamenti climatici. Il 15 luglio è stato approvato un contratto con una dotazione di 2,2 milioni di euro che prevede la sistemazione del bordo forestale di Orcasitas, nel distretto di Usera, che farà parte del Bosque metropolitano.
A inizio settembre partiranno i lavori, della durata di sette mesi, durante i quali verrà bonificato il terreno e si realizzeranno strade di accesso e di transito, zone stagne con arredo urbano. Un ulteriore tassello che si aggiunge al complesso progetto di riequilibrio territoriale.
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