La campagna Vote for animals, promossa da Lav e altre organizzazioni, mira a far assumere a candidati e partiti un impegno maggiore sul tema dei diritti animali.
Botticelle a Roma, le carrozze trainate da cavalli non circoleranno più in centro
Le botticelle romane saranno vietate nelle vie del centro, decisione che gli animalisti aspettavano da anni, ma potranno ancora circolare nei parchi.
Le botticelle non circoleranno più per il centro di Roma. Lo ha deciso l’Assemblea capitolina per quel che riguarda il regolamento sulla trazione animale. Le carrozze saranno spostate nei parchi di alcune ville storiche della capitale con percorsi appositamente studiati da esperti per non affaticare e stressare i cavalli. Finisce così un’era – quella delle botticelle – che ha siglato Roma e i suoi monumenti con immagini che rimarranno impresse nella memoria collettiva. Dalle corse di Audrey Hepburn e Gregory Peck sulla moto di Vacanze romane, cui facevano da sfondo, alla Dolce vita e ai suoi emblemi.
Purtroppo, oltre a far parte dell’iconografia popolare, le botticelle erano diventate anche un vero e proprio strumento di tortura per i poveri animali impegnati nel traino su strade dissestate, caldo sempre più insopportabile, traffico, smog e rumori. La decisione della giunta Raggi – aspettata da tempo – pone un freno alla pratica romana e annuncia, si spera, un definitivo tramonto delle carrozze con cavalli nell’intera capitale.
Botticelle, una decisione attesa da anni
Virginia Raggi, ai tempi della sua elezione a sindaco di Roma, promise che l’abolizione delle botticelle sarebbe stata una delle prime delibere della sua amministrazione nell’ottica dei diritti animali. “Dopo vent’anni di proteste animaliste si tratta di un traguardo storico per Roma. Finalmente si eliminano le botticelle dalle caotiche strade del centro storico per spostarle nei parchi di alcune ville con percorsi studiati da esperti di equidi. Non si vedranno più cavalli affaticati e costretti a percorrere le vie della città tra le auto e sotto il sole”, dichiara il presidente di Gaia animali & ambiente, Edgar Meyer. Il provvedimento capitolino prevede anche la possibilità per i vetturini di trasformare la loro attività con i cavalli in servizio taxi nell’arco dei due anni che intercorrono dalla decisione.
“È probabile che una volta confinati nei parchi molti vetturini decideranno di convertire la loro licenza in licenza taxi. Così si avranno sempre meno botticelle, contestate per il caldo e gli sforzi cui sono sottoposti i cavalli, e si andrà alla graduale sparizione di questa attività, in attesa di una legge nazionale che la abolisca definitivamente. La trazione animale è infatti consentita da una legge nazionale”, delucida Edgar Meyer.
Si poteva fare di più e si dovrà farlo
Pur costituendo un notevole passo avanti nell’ottica del rispetto e dell’attenzione al benessere animale, il provvedimento romano poteva essere migliorato? “Il nuovo regolamento per i diritti animali del comune di Verona, approvato il 30 ottobre, tra le altre cose ha abolito le carrozze trainate da cavalli. Perché a Roma non si è avuto questo coraggio?”, commenta Rita Corboli, delegata dell’Oipa Roma.
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) auspica a questo punto che tutti i vetturini si trasformino in tassisti, ma chiede che i cavalli che eventualmente dovessero “andare in pensione” siano registrati, monitorati costantemente e tutelati dal Campidoglio, affinché possano vivere la loro vita serenamente, senza correre rischi di sorta. E, in effetti, questo è il primo dubbio che affligge noi animalisti: i quadrupedi delle botticelle verranno adeguatamente tutelati, e il loro benessere sarà attentamente seguito? “È importante ora che si faccia pressione sul Parlamento perché si abolisca la trazione animale a fini turistici. Così non vedremo più cavalli soffrire nemmeno a Palermo, Napoli, Firenze, Pisa e in tutte quelle città dove persiste questo fenomeno di sfruttamento animale”, conclude Meyer. Ed è questa la conclusione obbligatoria che tutti noi che amiamo gli animali ci sentiamo di condividere pienamente.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Diritti animali: qual è la posta in gioco e quali sono le proposte dei principali partiti italiani candidati alle elezioni europee di giugno.
Gli orsi nel nostro paese sono una specie a rischio. I motivi? Leggi non rispettate o poco conosciute. E una sempre più palese mancanza di coscienza ambientale.
“Guarda qui, questa è la zampa di un cucciolo di rinoceronte, usata come portamatite: le persone non sanno che esiste un mercato del genere. Sì, magari vedono le foto sui social dei cacciatori in posa col proprio trofeo di caccia, ma non pensano che qualcuno sia in grado di fare questo”. Britta Jaschinki, fotografa-attivista di
“Basta animali nei circhi”. È l’appello che Lav ha lanciato al governo italiano e il titolo della campagna che tutti noi possiamo sostenere.
In Italia la presenza del lupo è ormai un’ottima novità per la salute del nostro ecosistema: ma è purtroppo ancora l’uomo il principali nemico della specie
E’ in arrivo quest’anno il bonus dedicato agli animali domestici. Per ottenerlo si deve però rispettare alcune condizioni fondamentali. Vediamo quali
Il governo della Corea del Sud rispetta la promessa fatta alle organizzazioni animaliste: l’industria della carne di cane sarà illegale a partire dal 2027.
Il governo della Corea del Sud promette di vietare il consumo della carne di cane, ormai inviso alla maggioranza della popolazione.