Il cairn terrier è un cane dalle antiche origini. Originario delle impervie terre scozzesi è ormai famoso in tutto il mondo per la sua allegria e vivacità.
Boxer, il guerriero germanico che fa tanta compagnia
Il boxer è una delle razze più famose al mondo. Fedele e affidabile, è perfetto per i bambini. Ha bisogno però di attività fisica per un benessere ottimale.
Selezionato all’inizio del XX secolo, il boxer è uno dei più famosi cani da difesa nel panorama internazionale delle razze. Derivato direttamente dal bullenbeisser, il mastino tedesco, con l’incrocio dell’old english bulldog, questo molossoide dall’aspetto inconfondibile è diventato rapidamente il beniamino di appassionati cinofili di tutto il mondo. E, dalla difesa personale, con gli anni si è dimostrato anche un perfetto compagno di vita metropolitana.
Il carattere del boxer
Il boxer è un cane che si adatta benissimo alla vita in appartamento, a patto che gli si garantiscano movimento, passeggiate quotidiane e lunghi momenti di gioco per sfogare la sua energia e il suo bisogno di attività fisica. “È adatto a persone che lo coinvolgano nella vita familiare e che non lo tengano isolato in giardino o in appartamento lasciandolo da solo otto ore al giorno. Rischieremo, in questi casi, di trovare numerosi danni in casa e avere un cane frustrato e triste”, spiega Alina Gargiulo, educatore e istruttore cinofilo. La razza, classificata dall’Enci come cane di tipo pinscher, schnauzer-molossoidi e cani bovari svizzeri, è molto popolare in Italia e, nel 2019, sono stati registrati 2.518 cuccioli.
“Il boxer è sempre stato impiegato come cane da difesa ed è molto attento verso ciò che lo circonda, estremamente legato ai compagni umani e protettivo in caso di bisogno. Se sin dai primi mesi di vita si imposta una corretta socializzazione inter e intra specie, si hanno ottime probabilità di crescere un cane equilibrato, che vada d’accordo con i suoi simili e che accetti in casa anche persone estranee alla famiglia. È importante, quindi, creare occasioni di socializzazione tra soggetti in spazi adeguati, ampi e naturali dove i nostri amici a quattro zampe possano affinare le competenze comunicative”, aggiunge Gargiulo.
I boxer amano il contatto fisico con i membri della famiglia, si nutrono di coccole e attenzioni, e si lasciano coinvolgere in tutti i tipi di giochi, prediligendo quelli di lotta e competizione. “Sono un po’ possessivi come tutti i molossi e soprattutto da giovani poco consapevoli della loro fisicità. Ma con bambini e cuccioli sono davvero fantastici”, conclude l’esperta.
La salute e le malattie da cui guardarsi
Il boxer può soffrire di una serie di patologie che possono comprometterne il benessere e che vanno attentamente prevenute. “Alcune di queste malattie sono congenite/ereditarie. Tra tutte la principale è la displasia dell’anca che può provocare dolore e artrosi”, dice il dottor Luca Cerletti, medico veterinario. Nei boxer bianchi, per un 20 per cento, è presente la sordità. Attenzione, quindi, se si sceglie un soggetto di questo tipo. “Nella razza è presente la sindrome brachicefalica che dà difficoltà respiratoria, russamento e aumento del senso di fatica. È provocata da stenosi delle narici, eversione dei sacculi e aumento del palato molle, condizioni correlati al muso corto e ad altre peculiarità anatomiche presenti in questi cani”, aggiunge Carletti. Il boxer può anche soffrire di spondilartrosi, una degenerazione della colonna vertebrale che può portare, nel tempo, a paralisi e dolori. Nella razza sono presenti anche problematiche a carico dell’apparato cardiocircolatorio.
“Può evidenziarsi miocardiopatia dilatativa, cioè una dilatazione delle camere cardiache che porta ad insufficienza cardiaca e aritmie. E la stenosi aortica, che si traduce in un restringimento/malformazioni della valvola polmonare e/o dell’aorta e può condurre a un’insufficienza cardiaca congestizia. Sono presenti anche aritmie cardiache che portano alterazioni, anche gravi, della contrazione del cuore”, spiega Luca Carletti a questo proposito. Tutti problemi che vanno attentamente valutati quando si sceglie di portare un cucciolo di boxer nella propria vita e vanno affrontati in collaborazione con l’allevatore che si è scelto al momento dell’acquisto o dell’adozione.
“Alcuni soggetti possono soffrire di nefropatia giovanile, un problema a carico dell’apparato renale e, sul versante neurologico, di mielopatia degenerativa, una progressiva perdita della capacità del midollo di condurre gli impulsi elettrici nervosi per gli arti posteriori”, conclude il dottor Carletti. Ricordiamo che, proprio per quest’ultima malattia, esistono da qualche anno test genetici che possono dirci se il nostro cane potrà soffrire negli anni della patologia e se ne sarà un portatore sano. In alcune razze – come, per esempio, il cane lupo cecoslovacco – gli esami per la mielopatia sono obbligatori prima della riproduzione. Sarebbe auspicabile che l’esempio venisse seguito anche per altre razze a rischio.
La vita quotidiana e le cure
Il boxer è un cane che soffre molto il freddo e, per la particolare conformazione della sua testa e del muso brachicefalo, non ama neanche il caldo eccessivo e l’afa. Per contro, il suo pelo corto lo rende perfetto per la vita in appartamento. Nei periodi di muta si affronteranno pochi disagi e, nel caso di vita all’aperto, basterà una spazzolata settimanale per eliminare polvere e residui vegetali dal mantello. Attenzione a non farlo ingrassare anche e soprattutto per la propensione della razza alle malattie cardiocircolatorie. Moto quotidiano e attività fisica preserveranno questo molossoide tedesco da molti problemi che potrebbero pregiudicarne il benessere e la longevità.
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