Il governo del Regno Unito ha scelto la Cop29 di Baku per annunciare il suo prossimo piano di riduzione delle emissioni di gas serra.
Brasile, le piogge più violente di sempre provocano almeno 44 morti
Mai nella storia si erano registrate precipitazioni così forti nella zona colpita del Brasile. Decine le vittime e quasi 17mila gli sfollati.
Una violenta tempesta si è abbattuta nella giornata di giovedì 23 gennaio sul sud-est del Brasile. Provocando non meno di 44 morti a causa di inondazioni e smottamenti. Assieme a 19 dispersi, numerosi feriti e quasi 17mila sfollati, principalmente nelle 58 municipalità dello stato di Minas Gerais, compresa la capitale Belo Horizonte.
“Questi eventi in Brasile saranno sempre più frequenti”
La maggior parte delle vittime è stata travolta da ondate di acqua e fango, che in alcuni casi hanno colpito le case nelle quali si erano rifugiate, distruggendole. Secondo le informazioni riferite dall’Istituto nazionale di meteorologia, le precipitazioni che si sono abbattute sulla zona hanno battuto ogni record. Mai, da quando i rilevamenti pluviometrici vengono effettuati con regolarità (ovvero da 110 anni) erano state registrate piogge così abbondanti.
Il presidente Jair Bolsonaro – apertamente climatoscettico – ha commentato la catastrofe parlando dall’India, mentre era in visita ufficiale. Limitandosi a promettere di fare il possibile per salvare vite umane, nonostante “la vastità delle zone colpite”, il che “rende difficile portare soccorso a tutti”. Al contrario, Romeu Zema, governatore dello stato di Minas Gerais, ha chiesto apertamente politiche in grado di ridurre i rischi per la popolazione: “Continueremo ad assistere ad eventi come questo in numerose occasioni”, ha ammonito.
Nello stato di Rio sette città inondate e decine di ponti crollati
Dopo il diluvio di giovedì le piogge non hanno smesso di flagellare il territorio, benché meno intense. Tanto da aver costretto le autorità a prolungare per numerosi giorni l’allerta per il rischio di nuovi smottamenti nel settore di Belo Horizonte. Alla popolazione è stato inoltre consigliato di non avvicinarsi alle case nelle zone maggiormente in pericolo.
No reprieve from the floods for southern Brazil. With more on that and a look at weather across the United States, here is @JennyConsulting. pic.twitter.com/ZXPgqkDxyK
— Al Jazeera Weather (@AJEWeather) January 28, 2020
Nello stato di Rio, inoltre, le forti precipitazioni hanno provocato la piena di numerosi corsi d’acqua. Sette città settentrionali sono state inondate, anche se non sono stati registrati morti. Tuttavia, numerose strade sono impraticabili e decine di ponti sono crollati.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 a Baku, ha ribadito il proprio approccio in materia di lotta ai cambiamenti climatici.
La città di Petropolis, in Brasile, è stata colpita da precipitazioni torrenziali, che hanno causato numerosi morti. Si cercano ancora decine di dispersi.
La giornata inaugurale della Cop29 segna un passo avanti sul mercato internazionale dei carbon credits. Ma senza un reale dibattito.
Durante la cerimonia di apertura della Cop29 il segretario generale delle Nazioni Unite ha lanciato un nuovo accorato appello affinché si agisca sul clima.
L’11 novembre 2024 a Baku, in Azerbaigian, prende il via la ventinovesima Conferenza delle parti sul clima (Cop29). La finanza sarà il tema centrale.
Macron, Biden, Modi, Lula, Scholz e von der Leyen sono solo alcuni dei leader globali che non partecipano alla Cop29 di Baku.
La Cop29 si svolge in Azerbaigian, un paese fortemente dipendente dall’export di gas e petrolio, sempre più corteggiato dall’Europa che vuole sostituire le forniture russe.
Rinnovabili, petrolio, gas, Accordo di Parigi. Cosa cambierà nella battaglia sul clima con Donald Trump presidente.