Sonia Guajajara guiderà il ministero dei Popoli indigeni voluto dal presidente del Brasile Lula. Anche all’Ambiente una ministra originaria dell’Amazzonia.
Il neo-eletto presidente Lula ha confermato la prima ministra indigena: si chiama Sonia Guajajara e guiderà il neo-ministero dei Popoli indigeni.
Il presidente eletto Lula ha confermato: il Brasile ha la sua prima ministra indigena. Sonia Guajajara assumerà la guida del ministero dei Popoli indigeni nel 2023 con l’obiettivo di garantire l’accesso all’istruzione e alla salute alle popolazioni indigene, oltre alla difesa del loro territorio e alla lotta contro le violenze.
La ministra indigena è tra le 100 persone più influenti del 2022
Nel 2018 Sonia Guajajara era stata anche la prima donna indigena a candidarsi alla vicepresidenza del Brasile ed è stata nominata dalla rivista Time tra le 100 persone più influenti del 2022. “I genitori di Sonia Guajajara non sapevano leggere e lei è dovuta uscire di casa all’età di 10 anni per lavorare. Nonostante ciò, ha sfidato le statistiche ed è riuscita a laurearsi. Fin da giovane, ha combattuto contro le forze che per oltre 500 anni hanno cercato di sterminare le radici della sua comunità. Lei ha resistito e continua a resistere ancora oggi: contro il maschilismo, da donna e da femminista; contro il massacro dei popoli indigeni, come attivista; e contro il neoliberismo, come socialista”, così l’ha descritta la celebre rivista statunitense.
Sinto muito honrada e feliz com a nomeação de Ministra. Mais do que uma conquista pessoal, esta é uma conquista coletiva dos povos indígenas, um momento histórico de princípio de reparação no Brasil. A criação do Ministério é a confirmação do compromisso que Lula assume com nós.
Anche una ministra dell’Ambiente originaria dell’Amazzonia
Inoltre, Lula ha nominato Marina Silva ministra per l’Ambiente. Marina Silva ha 64 anni ed è una nota attivista ambientale, nonché una politica con una lunga carriera alle spalle. Oltre a essere stata la senatrice più giovane della storia del Brasile, e oltre a essersi candidata più volte alla presidenza del paese, Silva era già stata ministra per l’Ambiente tra il 2003 e il 2008 proprio durante la precedente presidenza di Lula.
Sia Silva che Guajajara, entrambe presenti e attive all’ultima conferenza per il clima (Cop27), provengono da famiglie originarie della foresta amazzonica. Attraverso queste nomine, il futuro presidente brasiliano sta tentando di rafforzare le attività per la tutela dell’ambiente e delle comunità indigene.
Ora i giudici contrari al marco temporal, ovvero il processo di demarcazione per togliere le terre agli indigeni in Brasile, sono 4. Quelli a favore 2. Il 20 settembre si torna al voto.
Drogata e stuprata per anni, Gisèle Pelicot ha trasformato il processo sulle violenze che ha subìto in un j’accuse “a una società machista e patriarcale che banalizza lo stupro”.
In Brasile sono scomparsi il giornalista britannico Dom Phillips e un avvocato dei popoli indigeni. Avevano ricevuto minacce di morte pochi giorni prima.