L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.
Il Brasile protegge un milione di ettari di foresta
Il Brasile ha deciso di proteggere 952mila nuovi ettari di foresta attraverso l’istituzione di due riserve nello stato di Amazonas, quella di Parauarí e quella di Urupadí.
Quasi un milione di ettari sono stati protetti dal governo brasiliano in un’area non
troppo a rischio della foresta amazzonica. I due parchi si trovano
nella municipalità di Maués, nello stato di Amazonas.
Il parco di Parauarí copre una superficie di 472mila ettari,
mentre quello di Urupadí ne protegge 480mila.
Anche se l’area protetta è distante dalle zone
più a rischio deforestazione, si tratta comunque di un passo
importante perché mette al riparo da eventuali forme di
sfruttamento una regione che ospita un tasso di biodiversità
molto alto e che finora non aveva uno status legale definito.
Sempre secondo il governo guidato dalla presidente Dilma
Rousseff, in Brasile
ci sono ancora 59 milioni di ettari di terreno senza alcuno status
giuridico, di questi 39 milioni sono coperti da foreste. Parte dei
ministri spinge per ridurre ulteriormente la deforestazione,
già
in calo negli ultimi anni, e migliorare i criteri di
sfruttamento del suolo. I proprietari di terreni oggi sono
obbligati a registrare le proprietà se vogliono ricevere
aiuti economici dalle banche statali. In questo modo il governo
pensa di avere maggiore controllo e di poter identificare
chiaramente le aree soggette a deforestazione illegale, anche
utilizzando sistemi di monitoraggio satellitari.
Dal 2000 il Brasile
ha aumentato la rete di aree protette, soprattutto nello stato di
Amazonas. Oggi circa 2,2 milioni di chilometri quadrati di
Amazzonia sono in qualche modo protetti, la metà è
popolata dalle tribù indigene. Cifre che fanno del paese
sudamericano quello con la più vasta superficie di terra
protetta al mondo.
(function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = “//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1”; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(document, ‘script’, ‘facebook-jssdk’));
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Allarme per l’anomalia climatica sulla cima della montagna più famosa e venerata del Sol Levante dopo un’estate e un ottobre caldissimi.
Il west highland white terrier è un piccolo cane dal grande carattere. Selezionato in Scozia è diventato ben presto famoso in Europa e Usa
In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Un evento meteorologico estremo ha colpito la regione di Valencia, in Spagna. Decine i dispersi. Il governo invia l’esercito nelle zone colpite.
Dalla Cop16 arriva il report sullo stato mondiale degli alberi elaborato dall’Iucn. I risultati non sono quelli che speravamo.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.
Una proposta di legge è in discussione in Francia per vietare le bottiglie di plastica di dimensioni inferiori a 50 centilitri.