Secondo i dati preliminari il 2023 è stato un anno anomalo, in cui l’assorbimento netto della CO2 da parte degli ecosistemi terrestri si è quasi azzerato.
Dal Brasile alla Russia, la deforestazione nel mondo in tre mappe
Le mappe basate sui dati di Global forest watch permettono di ottenere una fotografia della copertura boschiva nel mondo e della deforestazione.
La piattaforma online Global forest watch (Gfw) propone un accesso a dati pressoché in tempo reale, in grado di garantire un monitoraggio costante e aggiornato della situazione delle foreste (e della deforestazione) in tutto il mondo. I dati indicano che la copertura boschiva delle aree tropicali ha perso nel corso del 2020 qualcosa come 12,2 milioni di ettari. Di questi, 4,2 milioni di ettari sono rappresentati da foreste tropicali umide, particolarmente importante non soltanto per l’assorbimento della CO2 emessa nell’atmosfera dalle attività umane, ma anche per la biodiversità che è in grado di ospitare. L’area persa è pari alla superficie dei Paesi Bassi. Ma ancor più preoccupante è che si tratta di un valore superiore del 12 per cento rispetto a quello registrato nel 2019.
La deforestazione e la perdita di foreste primarie
La prima delle mappe che proponiamo, basata sui dati del Gfw, indica con il colore rosa la perdita di alberi registrata nel 2020. In verde, c’è invece l’area che presenta in particolare foreste primarie. La sovrapposizione permette di notare facilmente come una quota della deforestazione abbia riguardato proprio tale tipo di vegetazione.
La perdita complessiva di alberi più ampia è stata registrata in Russia
Dalle mangrovie alle foreste primarie: la mappa della copertura
Global forest watch offre anche una panoramica complessiva divisa per tipologia di vegetazione. Nella terza mappa in colore verde chiaro sono indicate le coperture boschive di ogni tipo. In verde scuro la foresta primaria, e in verde acqua, nei pressi delle coste, le foreste di mangrovie.
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