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Breath, 5mila alberi creeranno la più grande opera d’arte in Europa
Sul monte Olivella a Sapri in provincia di Salerno verranno piantati 5mila alberi per dare un nuovo respiro al territorio selvaggiamente disboscato nel corso del Settecento. Dalla collaborazione tra lo street artist Escif e Incipit, progetto che ha l’obiettivo di creare reti di collaborazione a livello nazionale per ospitare artisti da tutto il mondo, nasce Breath. L’iniziativa
Sul monte Olivella a Sapri in provincia di Salerno verranno piantati 5mila alberi per dare un nuovo respiro al territorio selvaggiamente disboscato nel corso del Settecento. Dalla collaborazione tra lo street artist Escif e Incipit, progetto che ha l’obiettivo di creare reti di collaborazione a livello nazionale per ospitare artisti da tutto il mondo, nasce Breath. L’iniziativa prevede il rimboschimento del monte Olivella alto 1.025 metri e nasce dalla volontà di realizzare qualcosa di visibile senza l’utilizzo di uno schermo e che risponda alle dinamiche naturali al 100 per cento, come spiega Lorenzo Latella di Incipit: le 5mila piante messe insieme formeranno l’immagine di un’enorme batteria scarica che coprirà 120mila metri quadri, dando vita a un’opera unica e che diventerebbe la più grande in Europa secondo i suoi ideatori.
Il mezzo è il messaggio
Dietro all’immagine della batteria c’è Escif, lo street artist di Valencia contattato da Antonio Oriente, ideatore del progetto, per concepire la modalità con cui riforestare la montagna. Nel corso degli anni l’artista ha sviluppato una propria simbologia personale e usa l’arte come mezzo per approcciarsi a concetti quali le questioni ambientali, le strategie economiche, i movimenti sociali, il capitalismo, la politica, i processi alimentari.
Il risultato sarà quindi non un intervento estetico ma qualcosa che stimola lo spettatore a riflettere e ad agire. Sono state scelte due varietà di alberi: il leccio, pianta che si adatta a tutti i tipi di terreno, e l’acero per il mutare del colore delle sue foglie durante le stagioni. Non solo verrà risanato il suolo da un punto di vista idrogeologico – l’instabilità idrogeologica causata dal disboscamento del monte infatti è dietro agli allagamenti e alle frane nelle zone circostanti – ma verrà rigenerato l’ambiente migliorando la qualità dell’aria.
Cosa prevede Breath
Il processo di rimboschimento vero e proprio inizierà a settembre 2017, quando l’immagine creata sarà quella di una batteria scarica. Nel settembre 2019 si passerà alla seconda fase del progetto, ovvero la piantumazione di altri 2mila alberi per creare l’immagine di una batteria questa volta carica. Infine, da settembre 2020 la natura farà il suo corso e il rimboschimento procederà seguendo il ritmo della natura abbandonata a se stessa. Così la batteria avrà fatto il proprio lavoro, trattenendo e accumulando energia per poi donarla al ciclo vitale.
[vimeo url=”https://vimeo.com/203920760″]
Come sostenere il progetto
La campagna di crowdfunding su Indiegogo per sostenere Breath è attiva fino a metà del mese prossimo. Si può adottare un albero donando semplicemente 12 euro oppure si può partecipare attivamente al progetto aiutando a piantare gli alberi. Si può inoltre contribuire acquistando le stampe realizzate da Escif o le opere di Eduardo Tresoldi, inserito dalla rivista Forbes tra i trenta artisti europei più influenti, che da poco è entrato a far parte del progetto. Anche i proventi ricavati dal concerto del cantautore irlandese Damien Rice che si esibirà a Napoli il 19 maggio contribuiranno a finanziare l’opera.
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