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Brian May lancia il profumo “Save me” per proteggere la fauna selvatica
Brian May lancia il nuovo profumo Save me che “evoca la magia selvaggia della campagna britannica” e cerca di salvarne la fauna selvatica.
Brian May ha lanciato la fragranza Save me, che prende il nome dal brano dei Queen contenuto nell’album The game del 1980, ma anche dall’organizzazione fondata da May e Anne Brummer per la salvaguardia della fauna selvatica e dei tassi. E proprio alla Save me trust andrà parte del ricavato delle vendite del profumo.
Brian May, infatti, oltre a essere uno dei chitarristi più apprezzati di sempre, è anche uomo di scienza (laureato con lode in fisica, nel 2007 ha anche ricevuto un dottorato di ricerca in astrofisica presso l’Imperial college di Londra), ma soprattutto un animalista convinto.
Il nuovo profumo Save me
Il profumo Save me è nato dalla collaborazione di Brian May e Anne Brummer con Sergio Momo, ceo e direttore creativo del brand italiano di profumi di nicchia Xerjoff group.
Così come afferma il suo creatore, Save me è un profumo adatto a tutti: “Questo tipo di profumo (noto come Niche o Artistic perfume) non segue necessariamente le solite regole commerciali e di marketing. Costruito con componenti naturali, è progettato non per far sì che qualcuno sia più ‘uomo’ o più ‘donna’, ma per raccontare una storia, per comunicare diversi tipi di emozioni”.
In questo caso, la storia è quella della campagna inglese. Proprio secondo il chitarrista dei Queen, infatti, la nuova fragranza: “Non sa di tasso, ma evoca la magia selvaggia della campagna britannica”, contrariamente a quanto riportato dal Sun che, qualche giorno fa, aveva descritto il profumo come “fragranza di legno di sandalo e odore di tasso”.
Fra gli ingredienti si ritrovano pepe rosa, gelsomino, camomilla, mimosa, ylang ylang e muschio: note verdi e floreali e sfumature legnose che vogliono evocare, appunto, la campagna inglese e l’ambiente naturale della fauna selvatica britannica.
Parlando dell’iniziativa, Brian May ha dichiarato: “Sono entusiasta di questa collaborazione unica. Il mio grande amico Sergio Momo, con grande generosità, ha progettato un nuovo profumo a beneficio della fauna selvatica (…) La solidarietà non ha mai avuto un odore così dolce!».
La nuova fragranza è stata lanciata l’8 gennaio scorso in una diretta streaming durante la quale i partecipanti hanno potuto acquistare in anteprima alcuni pezzi esclusivi in edizione limitata, autografati da Brian May in persona e Sergio Momo.
Il progetto Spray to help di Xerjoff
Il profumo Save me è la seconda fragranza nata nell’ambito di Spray to help, progetto olfattivo di Xerjoff che ha l’obiettivo di promuovere significativi miglioramenti nel modo in cui il mondo si rivolge al territorio e alla comunità, contribuendo alla realizzazione di obiettivi di sviluppo solidale. Il percorso di charity è partito con il profumo prodotto per l’Istituto per la lotta ai tumori di Candiolo e presentato con Donna Allegra Agnelli.
Sergio Momo, riguardo al progetto ha detto: “Partecipare attivamente alla difesa dei diritti degli animali con Xerjoff Spray to help è un onore oltre che un dovere. Lavorare con il dottor Brian May e con Anne Brummer è stato un un privilegio, una meravigliosa esperienza segnata dalla sensibilità e dall’amore verso gli animali che tutti dovremmo avere e per la difesa dei quali tutti dovremmo impegnarci attivamente».
Brian May, animalista convinto
L’obiettivo principale di Save me è quello di raccogliere proventi per la Save me trust, organizzazione fondata da May e Anne Brummer nel 2010 per recuperare e salvaguardare la fauna selvatica e in particolar modo i tassi, specie che sta molto a cuore al chitarrista e per cui nel 2003 ha anche prodotto il brano Save the badger badger badger.
L’associazione collabora con governi, organizzazioni non governative e aziende allo scopo di portare il cambiamento a tutti i livelli di sostenibilità, supportando l’ambiente e la fauna selvatica e per garantire un futuro certo a ogni abitante della Terra. In particolare, nel Regno Unito l’associazione è in prima fila contro la caccia alla volpe e l’abbattimento in massa dei tassi, pratica indetta dal governo inglese per contrastare le epidemie di tubercolosi bovina negli allevamenti.
Brian May ha più volte dichiarato che preferirebbe essere ricordato per aver salvato gli animali piuttosto che per i suoi successi musicali e nell’ultimo anno ha anche iniziato ad adottare una dieta vegana, priva di animali e derivati animali.
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