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Brian May: animalista convinto
Brian May è naturalmente conosciuto per la sua chitarra (la famosa Red Special autoprodotta) e il suo sound, che hanno reso famosi e immortali i Queen, gruppo di cui è stato cofondatore insieme a Freddy Mercury. Ma Brian May, oltre a essere un artista, è anche uomo di scienza e animalista convinto. Infatti, prima di dedicarsi completamente alla musica, si è laureato con
Brian May è naturalmente conosciuto per la sua chitarra (la famosa Red Special autoprodotta) e il suo sound, che hanno reso famosi e immortali i Queen, gruppo di cui è stato cofondatore insieme a Freddy Mercury. Ma Brian May, oltre a essere un artista, è anche uomo di scienza e animalista convinto.
Infatti, prima di dedicarsi completamente alla musica, si è laureato con lode in fisica all’Imperial College London e, solo pochi anni fa, ha portato a termine il dottorato di ricerca in astronomia che era stato costretto ad abbandonare per dedicarsi completamente alla carriera da musicista, vista la veloce ascesa dei Queen negli anni Settanta. A questo proposito ha anche scritto libri come Bang: la storia completa dell’Universo (insieme a Patrick Moore e Chris Lintott) ed è stato insignito Rettore onorario dell’Università di Liverpool.
Ma l’astrofisica non è la sola passione “collaterale” di Brian May. Ci sono anche le sue lotte per la tutela e la salvaguardia sia degli animali che dell’ambiente. In particolar modo, quella per la difesa dei piccoli animali selvatici come volpi e tassi. Lo scorso 30 dicembre ha anche ricevuto il premio Peta UK’s Person of the Year 2012 che la Peta,
organizzazione non-profit a sostegno dei diritti animali, assegna ogni anno a chi si è distinto per il proprio impegno in cause animaliste.
Brian May e l’associazione Save Me
In particolare May nel 2010 ha fondato l’organizzazione Save Me (che prende il nome dal famoso brano dei Queen contenuto nell’album del 1980 The Game) nata in reazione alla
proposta elettorale del Conservatore David Cameron di revocare l’Hunting Act, che nel 2004 aveva reso per sempre illegale la caccia con cani agli animali selvatici. Il chitarrista ha poi trasformato la sua proprietà nel Surrey in un rifugio per la fauna selvatica che ospita ricci, tassi, allocchi e volpi.
Nel 2010 Save me ha ricevuto l’International Fund for Animal Welfare (IFAW) Award e, nel corso del 2012, l’associazione si è distinta per essersi unita alla campagna Team Badger (una coalizione delle principali associazioni attive nel Regno Unito a difesa dei diritti e del benessere degli animali) con l’impegno di contrastare lo sterminio dei tassi indetto dal Governo inglese nel tentativo di arrestare l’epidemia di tubercolosi bovina negli allevamenti.
Brian May, ritirando il premio, ha dichiarato: “Penso che la razza umana abbia un pessimo modo di rapportarsi con il resto delle creature di questo pianeta. Ad esempio non si dà alcun
valore al tasso, che è un essere meraviglioso” mentre Mimi Bekhechi di Peta, riguardo ai motivi che hanno spinto l’associazione a consegnare il premio al chitarrista, ha affermato: “Brian May è instancabile nel suo impegno per salvare i tassi della Gran Bretagna. La sua tenacità e il suo coraggio sono una fonte di ispirazione per le persone buone”.
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