La fine dell’anno è tempo di bilanci e di classifiche. Anche noi di LifeGate vi proponiamo, come al solito, un “best of” di questo 2022 che si appresta a terminare. Un anno denso e complesso, segnato dalle crisi che già conoscevamo – clima e disuguaglianze in primis – a cui se n’è aggiunta un’altra, la guerra in Ucraina. Stavolta, però, per questo riassunto finale abbiamo fatto una scelta un po’ diversa: abbiamo chiesto a ogni componente della redazione di menzionare una notizia che fa sperare in un futuro migliore.
Per Simone Santi la data da ricordare è l’8 febbraio 2022, giorno in cui la Camera dei deputati ha approvato, nella sua quarta e definitiva lettura, il disegno di legge costituzionale che introduce nella Costituzione italiana la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e dei diritti degli animali. Le modifiche riguardano l’articolo 9, sulla cultura, la ricerca scientifica e tecnica e la tutela del paesaggio, e l’articolo 41 sulla libertà di iniziativa economica privata.
Andrea Barolini e Valentina Neri concordano sul fatto che la notizia dell’anno sia la vittoria di Lula al ballottaggio delle elezioni brasiliane, tenutosi il 30 ottobre. Dopo quattro anni sotto la guida dell’ex-militare di estrema destra Jair Bolsonaro, il Brasile torna ad affidarsi al leader del Partito dos Trabalhadores, già presidente tra il 2003 e il 2011 e ricordato per i suoi grandi successi nella lotta contro la povertà e nella difesa della foresta amazzonica.
Il direttore Tommaso Perrone, inviato di LifeGate alla Cop27 di Sharm el-Sheik, cita lo storico accordo raggiunto durante le ultime frenetiche ore di negoziati. Verrà istituito il fondo loss and damagecon cui i paesi industrializzati, storicamente responsabili della stragrande maggioranza delle emissioni di gas serra climalteranti, risarciranno i paesi che subiscono le perdite e i danni più ingenti dovuti alla crisi climatica.
Per Camilla Soldati le elezioni in Brasile sono storiche non solo per la vittoria di Lula, ma anche per l’elezione al Congresso di Sônia Guajajara e Célia Xakriabá. Sono donne, indigene e militano per il Partito socialismo e libertà (Psol): Guajajara è la prima indigena nella storia a essere eletta come deputata federale nello stato di San Paolo, Xakriabá a Minais Gerais. Promettono di lottare insieme per la loro terra e i diritti dei nativi.
Giovanni Mori ci invita a riflettere sul fatto che, nonostante la crisi dell’energia legata alla guerra in Ucraina, le energie rinnovabili abbiano continuato la loro corsa superando le più rosee aspettative. L’Agenzia internazionale per l’energia prevede che entro l’inizio del 2025 possano diventare la maggiore fonte di energia elettrica, superando per la prima volta il carbone. E dimostrando come l’unico futuro possibile sia verde.
L’elezione di Francia Márquez come vicepresidente della Colombia
SecondoLeila Belhadj Mohamed il nome che dà speranza nel cambiamento è quello di Francia Márquez. Afro-colombiana di umili origini, si è battuta a lungo contro le operazioni minerarie illegali: un attivismo che nel 2018 è stato premiato con il Goldman environmental prize, il “Nobel per l’ambiente”. Da giugno 2022 Francia Márquez è la prima vicepresidente nera della Colombia, al fianco del presidente Gustavo Petro.
Elena Gogna ripone la sua fiducia nell’accordo finale raggiunto alla Cop15 sulla biodiversità di Montréal, in Canada. Un “patto di pace con la natura” che prevede, tra le altre cose, di estendere lo status di area protetta ad almeno il 30 per cento dei territori terrestri e marini, tutelando al tempo stesso i diritti delle popolazioni autoctone. Bisognerà anche bonificare il 30 per cento delle terre degradate a causa delle attività antropiche.
Negli Usa i matrimoni gay sono riconosciuti a livello federale
Daniele Comunale sceglie come simbolo positivo del 2022 il Respect for Marriage Act, una legge statunitense che rende obbligatorio a livello federale riconoscere i matrimoni gay. Dopo il voto della Camera e al Senato, a dicembre è stata firmata dal presidente Joe Biden. In precedenza tale diritto era tutelato da una sentenza della Corte suprema, ma c’era la possibilità che venisse ribaltata com’è successo con la Roe v Wade sull’aborto.
Di questo 2022, Paola Magni ricorderà l’approvazione della legge italiana sul biologico dopo un lungo iter. Tra le altre misure, il testo prevede l’istituzione di un marchio del biologico italiano, la definizione di distretti biologici, la delega al governo per la revisione della normativa sui controlli, un Piano nazionale per sostenere lo sviluppo del biologico italiano come metodo avanzato dell’approccio agroecologico.
Matteo Suannonomina la guerra in Ucraina, ma da una prospettiva diversa: l’enorme mobilitazione di ong, governi, associazioni e cittadini per supportare le cittadine e i cittadini costretti a scappare in fretta e furia dal proprio paese. Un’ondata di solidarietà che è stata tangibile anche in Italia: sono bastate poche ore per organizzare massicce donazioni di alimentari, vestiti, medicinali e altri beni di prime necessità.
Tra i successi del 2022 Maurizio Bongioanni cita quello raggiunto dalla Grecia il 7 ottobre: per cinque ore consecutive, il fabbisogno nazionale di elettricità è stato interamente coperto dalle fonti rinnovabili. Era la prima volta per il paese, al settimo posto mondiale nel 2021 per quantità di solare ed eolico sull’elettricità totale prodotta. Una buona notizia durante una delle più gravi crisi energetiche che l’Europa abbia mai conosciuto.
Roberto Sposini sottolinea come le istituzioni dell’Unione europea abbiano preso una decisione storica: vietare la vendita di auto nuove con motore endotermico (cioè a benzina e diesel) a partire dal 2035. Una vera e propria rivoluzione per la mobilità così come la conosciamo. Questa è una delle misure contenute nel pacchetto “fit for 55”, cioè compatibile con una riduzione delle emissioni almeno del 55 per cento entro il 2030.
Anticipando lo stop auto diesel e benzina dal 2035 al 2028 il consumo UE di petrolio si ridurrebbe di 540 milioni di tonnellate e le emissioni di CO₂ di 1,7 miliardi di tonnellate. Con un risparmio di 635 miliardi per i consumatori europei! pic.twitter.com/zct1c61Li9
Chiara Boracchi sceglie una notizia scientifica. A dicembre il dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti ha annunciato un enorme passo avanti nella ricerca sulla fusione nucleare. Per la prima volta è stata raggiunta con successo una reazione con un guadagno netto di energia, cioè con più energia prodotta di quella usata per innescarla. Attenzione, però: ci vorranno ancora decenni per arrivare alla commercializzazione.
Quello scelto da Ivonne Carpinellinon è un traguardo già raggiunto quanto, piuttosto, un tema di cui si è iniziato a discutere in Europa. Si tratta del disaccoppiamento (decoupling) tra prezzi del gas e dell’elettricità. Se sarà approvato potrà cambiare gli equilibri del mercato energetico, permettendo di vendere ai consumatori finali l’energia rinnovabile a prezzi più bassi con contratti più vantaggiosi.
Agnese Peccianti ricorderà di questo 2022 il coraggio delle donne iraniane che, dopo la morte della ventiduenne Mahsa Amini in un carcere di Teheran, sono scese in piazza per difendere la propria libertà e i propri diritti, rischiando in prima persona di subire la dura repressione da parte del regime teocratico. Proprio per la loro forza d’animo, la rivista statunitense Time le ha nominate come eroine dell’anno 2022.
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Presente al corteo l’attivista svedese ha detto: “Non puoi dire di lottare per la giustizia climatica se si ignora la sofferenza dei popoli emarginati”.