Riconoscere l’insieme per curare. Alla base della medicina olistica, l’identificazione di corpo, mente e spirito quali componenti di un sistema unificato.
Buone regole e molti rimedi per affrontare le allergie stagionali
La primavera è alle porte, le allergie ai pollini sono in agguato e per alcuni la stagione dei raffreddori e degli starnuti può trasformarsi in un vero incubo.
Si calcola che a quattro italiani su dieci, alla comparsa dei primi pollini, si scateni una reazione allergica. I sintomi possono variare, dalla tosse secca e stizzosa ad una rinite incontenibile caratterizzata da un interrotto colar di naso e forte congestione delle mucose. In moltissimi casi si ha prurito agli occhi con lacrimazione e bruciore delle congiuntive, stanchezza e irritabilità. Nei casi più gravi si possono avere crisi d’asma con conseguente difficoltà nella respirazione.
L’importanza della prevenzione…
Le allergie più frequenti sono quelle primaverili-estive e si manifestano con le fioriture da aprile a settembre. graminacee, parietaria, composite, betullacee e oleacee sono solo alcune delle piante che scatenano le reazioni allergiche. Si consiglia quindi di iniziare ad assumere una terapia preventiva già dal mese di marzo e i rimedi naturali che possiamo prendere in considerazione sono molteplici e sicuramente di grande aiuto. L’importante è la costanza nell’assunzione per tutto il periodo necessario.
Fondamentale una miscela di oligoelementi composta da manganese, zolfo e fosforo. Il primo corregge il terreno biochimico dell’individuo, controlla e riduce tutte le reazioni iper, lo zolfo con la sua azione disintossicante libera dalle tossine, mentre il fosforo è antispasmodico. Prenderne una fiala al dì per un mese e proseguire con una fiala a giorni alterni, sempre la mattina a digiuno tenendo il liquido sotto la lingua per due minuti prima di deglutire.
Associarla a Rosa canina mg e Ribes nero mg almeno 50 gocce di ognuno la mattina a digiuno in poca acqua mentre prima di cena assumere dalle 50 alle 70 gocce solo di ribes nero mg. Il dosaggio varia in base alla necessità e alla corporatura. A questa terapia di base per le allergie primaverili si possono aggiungere altri rimedi, da valutare quando la fioritura che ci disturba è nel pieno della sua espressione.
…e della cura sintomatica
Euphrasia, elicriso e gelso possono essere associati nel periodo acuto in caso di forte lacrimazione e congestione delle mucose oculari. Piante con spiccata azione antiallergica e decongestionante, possiamo trovarle in un’unica soluzione pronta all’uso da diluire in acqua e da bere almeno tre volte al dì.
Il liofilizzato di uova di coturnice, volatile della famiglia dei Phasianidi, è un rimedio estremamente efficace. Stimola la produzione di anticorpi e grazie alla presenza di una glicoproteina è in grado di disattivare l’allergene, esercitando così un’azione antistaminica. Da assumere in abbinata agli oligoelementi, lo possiamo trovare nelle erboristerie in capsule vegetali. La dose giornaliera è di 4 o 6 capsule, da valutare in base alla necessità.
Anche l’olio di perilla è un ottimo rimedio in grado di contrastare i disturbi legati alle allergie e il suo utilizzo, che vanta incredibili risultati, è particolarmente indicato dove vi è l’associazione di infiammazione cronica.
Non dimentichiamo la liquirizia con la sua azione simil-cortisonica: con la radice possiamo preparare gradevoli tisane, associata a radice di altea con azione lenitiva sulle mucose e ortica considerata un antistaminico naturale. Chi soffre di pressione alta dovrà rinunciare alla liquirizia optando in alternativa per l’elicriso. In caso di asma allergica il Viburno mg può essere di grande aiuto con la sua funzione broncodilatatrice e antiallergica. Da prendere in associazione al Ribes nero mg 2 o 3 volte al dì lontano dai pasti in poca acqua.
Fermenti lattici specifici associati a vitamina C e Polyporus squamosus sono in grado di aiutarci per contrastare le allergie stagionali ed andrebbero sempre associati anche in fase di prevenzione.
Tutti i rimedi elencati sono estremamente efficaci anche nelle situazioni di disturbi allergici perenni (allergie ad acari, animali, muffe, polveri), sempre assunti con estrema costanza e per lunghi periodi. Purtroppo, cambiamenti climatici, aumento dell’inquinamento e dello stress hanno aumentato i casi di allergia perenne.
Alimentazione e stile di vita
Naturalmente dobbiamo porre attenzione all’alimentazione ed evitare tutti gli alimenti che contengono istamina o che ne stimolano la produzione. Consumarli in piccole quantità, poco frequentemente e mai associati.
Formaggi stagionati, crostacei, frutti di mare ed alcuni tipi di pesce (sgombro, sardine, tonno, acciughe), vino rosso, pomodori, spinaci, melanzane, insaccati, salsa di soia, sono tutti alimenti ad alto tenore di istamina.
Cioccolato, cacao, fragole, agrumi, ananas, kiwi, banana, pera, funghi, arachidi, noci, albume d’uovo e caffè invece sono altamente istamino-liberatori.
Evitare pesanti situazioni di stress che possono influire al manifestarsi di crisi allergiche o se già presenti possono impedirne il miglioramento se non addirittura indurne il peggioramento.
Aver cura della propria igiene personale con lavaggi più frequenti di corpo e capelli dove possono depositarsi i pollini, così come per l’ambiente in cui viviamo soprattutto in presenza di moquette e tappeti. Buona norma è smettere di fumare, alimentarsi in modo corretto, evitare la sedentarietà ed avere un atteggiamento comunque positivo.
Si raccomanda sempre di rivolgersi a bravi professionisti che sapranno indicarvi il rimedio più idoneo con gli opportuni dosaggi.
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