
Il rapporto annuale dell’agenzia Irena indica che il 92,5 per cento dei nuovi impianti installati nel 2024 è legato alle fonti rinnovabili.
Idroelettrico, eolico e a biomassa. Così Burlington, la più grande cittadina del Vermont è la prima negli Usa a produrre elettricità 100 per cento rinnovabile.
L’annuncio è di qualche giorno fa. Burlington, in Vermont, è in grado di fornire ai 42.000 residenti elettricità proveniente al 100 per cento da fonti rinnovabili.
L’obiettivo è stato raggiunto grazie all’acquisto di una centrale idroelettrica da 7,4 megawatt sul fiume Winooski, a poca distanza dalla cittadina, che fornirà circa un terzo dell’energia richiesta dai cittadini di uno dei maggiori produttori di sciroppo d’acero di tutti gli Stati Uniti.
La restante energia proverrà per un terzo da impianti eolici e per un terzo da una centrale a biomassa, la Joseph C. McNeil Generating Station. Impianto che utilizza scarti della lavorazione del legno per produrre elettricità.
Il progetto, secondo quanto si legge in un articolo pubblicato sul Washington Post, fa parte di una visione a lungo termine, che prevede che l’intero Stato americano raggiunga il 90 per cento di produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2050.
“Ciò dimostra che siamo in grado di farlo e di farlo a costi competitivi anche per il futuro”, ha detto Christopher Recchia, commissario del dipartimento di servizio pubblico del Vermont al Washington Post.
Un risultato che salda la prima posizione del Vermont tra gli Stati più green d’America, secondo Forbes. Al secondo posto il vicino Oregon, terzo lo stato di Washington.
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