Entro il 2050 la produzione di cacao potrebbe essere a rischio. La startup Foreverland propone un’alternativa sostenibile e vegana, a base di carrube: si chiama Freecao.
Scoperto nelle fave di cacao un potente alleato della memoria
Uno studio americano condotto su 211 soggetti sani tra i 50 e i 75 anni, ha dimostrato che chi assume flavanoli del cacao ricorda meglio. Questa è la conclusione a cui sono giunti i ricercatori della Columbia University e della New York University. Dalle fave di cacao l’alleato della memoria La ricerca americana, pubblicata sul Scientific
Uno studio americano condotto su 211 soggetti sani tra i 50 e i 75 anni, ha dimostrato che chi assume flavanoli del cacao ricorda meglio. Questa è la conclusione a cui sono giunti i ricercatori della Columbia University e della New York University.
Dalle fave di cacao l’alleato della memoria
La ricerca americana, pubblicata sul Scientific Reports, si è svolta in tre test (memoria, riconoscimento oggetti e ordinamento di elenchi) condotti nell’arco di dieci giorni con lo scopo di verificare il livello di cognizione e di memoria dei soggetti. Questi sono stati divisi in quattro gruppi: placebo; a basso apporto di flavonoli provenienti dal cacao (260 mg); ad apporto medio (510 mg) e ad apporto elevato (770 mg).
Il flavanolo tiene in forma il cervello delle persone tra i 50 e i 75 anni
Le conclusioni sono state evidenti: chi ha assunto flavanoli del cacao ha avuto risultati migliori nel test di memoria rispetto ai soggetti del gruppo placebo. Nessuna differenza, invece, per gli altri due test cognitivi: riconoscimento degli oggetti e ordinamento di elenchi.
Questi risultati, secondo i ricercatori, suggeriscono che “la dieta in generale, e i flavanoli alimentari in particolare, possono essere associati alla funzione di memoria dell’ippocampo che invecchia e al normale declino cognitivo”. Susan Kohlhass, direttrice della ricerca dell’Alzheimer’s Research Uk, ha precisato però che lo studio è stato fatto con integratori di flavanoli di cacao sotto forma di capsule e, per tanto, non suggerisce che mangiando più cioccolata si possa migliorare la funzione della memoria del cervello.
Che cos’è il flavanolo e perché fa bene
Tra gli antiossidanti, il flavanolo è il più prezioso. Oltre alle fave di cacao si trova anche in frutta, verdura, tè e vino rosso. È una molecola in grado di migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni, contribuisce ad abbassare la pressione, riduce la stanchezza e migliora la memoria a tutte le età. Un altro studio americano del 2020, condotto dalle Università di Birmingham e dell’Illinois su un campione di 18 adulti maschi tra i 18 e i 45 anni, ha già dimostrato che il cacao aiuterebbe a migliorare l’agilità mentale, potenziando velocità e brillantezza d’esecuzione, in adulti giovani e sani. Secondo la ricerca, pubblicata su Scientific Reports, il merito sarebbe di proteine, lipidi, glucidi, sali minerali e vitamine del gruppo B contenuti nel cacao che ne fanno un vero e proprio alleato di cuore e cervello. Ricordiamo, infine, che la Theobroma cacao, ovvero la pianta del cacao, contiene anche serotonina, che combatte i sintomi della depressione e teobromina e caffeina che aiutano a mantenere alta la concentrazione.
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