Lo springer spaniel appartiene a un’antica razza di cani da caccia. Noto per il suo buon carattere, è il compagno ideale in città per chi ama lo sport.
Cairn terrier, l’highlander scozzese tutto pepe
Il cairn terrier è un cane dalle antiche origini. Originario delle impervie terre scozzesi è ormai famoso in tutto il mondo per la sua allegria e vivacità.
Viene chiamato l’highlander dei terrier questo piccolo e vivacissimo cane scozzese che è ormai, nei secoli, un compagno fedele dei cinofili di tutto il mondo. Il cairn terrier, infatti, ha origini che si perdono nella notte dei tempi e si fondono con la storia delle terre di Scozia e dei suoi indomiti abitanti. Si tratta, infatti, del più antico dei terrier scozzesi, e dalla razza derivano il west highland white terrier e lo scottish terrier. Il suo nome trae, appunto, origine dal termine celtico “cairn” che indicava le rocce tipiche scozzesi fra cui si nascondevano le prede di cui il piccolo cane era un infaticabile cacciatore.
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“Per capire la natura di ogni razza bisogna conoscere quello per cui in origine veniva utilizzata. Il cairn è un terrier principalmente selezionato e impiegato per la caccia della lontra, della volpe, del tasso e del coniglio. Questo compito richiedeva coraggio e una grande agilità per proiettarsi bene in avanti fra le rocce in un terreno molto scomodo, ma anche un’ottima determinazione a lavorare completamente da solo, spesso sottoterra, in cunicoli in cui la ritirata era difficile e quindi la vita poteva dipendere dalla capacità di combattere”, dice Stefania Marchitelli, educatore ed istruttore cinofilo. Cominciamo a conoscere perciò la storia affascinante di questo piccolo e vivacissimo cagnolino.
Una storia lunga secoli
Il vivacissimo cairn terrier ha percorso fieramente secoli di storia umana. Ed ha mantenuto salda la sua fama, ben fiero del suo nome ispirato alle impervie rocce scozzesi. E, come una roccia, la razza ha resistito fino ai giorni nostri. Già nel XVIII secolo il cairn terrier era conosciuto e molto diffuso sia in Scozia che in Inghilterra e Irlanda. Si legge, infatti, in alcuni documenti che nel Seicento alcuni esemplari venivano allevati anche da Giacomo VI di Scozia.
La razza venne poi riconosciuta ufficialmente nel 1909 e sopravvisse indenne a due guerre mondiali, arrivando a “colonizzare” anche gli Stati Uniti e il resto d’Europa. L’highlander dei terrier fu amato e conosciuto da molti esperti cinofili, etologi e studiosi del comportamento animale. “Stanley Coren – il famoso professore di psicologia, ricercatore neuropsicologo e scrittore – condivideva la sua vita con Flint, un cairn terrier vivacissimo e, a proposito della sua formidabile capacità intellettiva, racconta di quanto questa razza fosse dotata di quella che lui chiamava ‘intelligenza adattiva’, cioè la capacità di pianificare il comportamento, e selezionare azioni specifiche apprendendo informazioni da applicare alla situazione”, aggiunge Marchitelli. Una capacità che lo ha fatto adattare a diversi climi e territori, differenti attitudini e utilizzi e a continui cambiamenti sociali e politici della società umana.
Il cairn terrier e il carattere
La razza è contraddistinta da un carattere vivace e socievole che rende questo piccolo – non supera i 6/8 kg – ma muscoloso cane perfetto in ogni ambiente. “Questo mini terrier ben si presta alla condivisione della realtà casalinga: è adorabile e divertente, ma bisogna tenere sempre presente che non avremo mai un cane da lasciare dormire sul divano. Vigile e facilmente eccitabile, è un ottimo ‘avvisatore’ che abbaia vigorosamente in presenza di estranei o di situazioni per lui fuori dal normale”, sottolinea l’esperta.
I cairn terrier sono pieni di energia e devono avere il tempo di correre e giocare per almeno un’ora al giorno. Tuttavia, l’istinto alla caccia è così forte che correranno dietro una preda, e sarebbe bene lasciarli liberi soltanto in aree sicure e controllate, assicurandosi che il cane risponda al richiamo e sia affidabile. La natura di cacciatori da tana li porta a scavare – sia nei campi che nel giardino di casa – quindi, per evitare guai e disastri, sarebbe bene dedicar loro un’area da utilizzare per soddisfare gli antichi istinti.
Le cure quotidiane, la dieta e la salute
Cani di piccola taglia come i cairn terrier hanno un metabolismo veloce, utilizzano energia a un ritmo elevato, e devono mangiare poco e spesso per un benessere ottimale. Attenzione, quindi, a non assecondare il suo vorace appetito, dividendo le somministrazioni giornaliere della pappa, in modo tale che il piccolo terrier sia sempre a stomaco pieno e non debba elemosinare o rubare cibo o fuori pasto. Per quanto riguarda le cure giornaliere, il cairn terrier può contare su un doppio manto resistente agli agenti atmosferici che deve essere spazzolato e pettinato almeno una volta alla settimana. Durante il cambio stagione, che di solito si verifica due volte l’anno, il mantello vecchio deve essere rimosso a mano per rimuovere i peli morti e consentire alla cute di respirare.
Il cairn terrier è veramente un highlander anche per quello che riguarda la salute. La sua costituzione robusta e muscolosa lo rende perfetto per ogni clima e per ogni situazione: dalla vita rustica in campagna alla più agevole e sedentaria esistenza metropolitana. Cane longevo, arriva facilmente anche ai 17 anni in pieno benessere. Attenzione solo a eventuali problemi oculari – una visita periodica dal veterinario specializzato è consigliabile dopo gli 8 anni – e a piccoli problemi articolari che l’estrema vivacità del cairn terrier può provocare anche in giovane età.
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