Attivismo, nuove tecnologie, scelte politiche coraggiose: chiudiamo il 2024 con 7 buone notizie sul clima che ci hanno dato speranza.
Un’ondata di caldo eccezionale arroventa l’Europa
Spagna, Francia, Svizzera, Italia settentrionale. Un’ondata di caldo straordinaria sta colpendo l’Europa: “Senza precedenti per un mese di giugno”.
Temperature oltre i 40 gradi di giorno, superiori ai 25 notte. A partire da ieri, lunedì 24 giugno, l’Europa è in preda ad un’ondata di caldo eccezionale sia per intensità che per precocità. E sono proprio questi fattori ad aver spinto molte agenzie meteorologiche a parlare di evento straordinario. Perfettamente in linea con le previsioni legate ai cambiamenti climatici in atto.
This week, a multi-day heat wave will challenge all-time high temperature records for any month of the year. Temperatures in Spain, France, and Italy could reach as high as 40-42°C (104-108°F) — about 10-15°C (18-27°F) above normal, remarkable for June.https://t.co/3q3HOnbZ3i pic.twitter.com/71KCVLCbPM
— Eric Holthaus (@EricHolthaus) 24 giugno 2019
Ancora più caldo dell’estate del 2003 (ma l’ondata sarà più breve)
Che d’estate faccia caldo non è infatti una novità. A stupire però sono il periodo (siamo ancora nel mese di giugno), così come i valori termici, estremamente elevati. Basti pensare che nelle due nazioni che saranno più colpite dal fenomeno – la Spagna e la Francia – la massa d’aria bollente proveniente dall’Africa raggiungerà i 28 gradi centigradi in quota (a 1.500 metri).
France 40C heatwave could break June records https://t.co/V6zuVjFamA — BBC News (World) (@BBCWorld) 24 giugno 2019
Per fare un raffronto, nell’estate del 2003, che tutti ricordiamo come una delle più calde di sempre, tale dato non superò i 25 gradi alla stessa altitudine. Certo, va sottolineato che a rendere storica la stagione di 16 anni fa fu la durata dell’evento, che si protrasse per tre interminabili mesi. In questo caso, invece, l’ondata di caldo durerà circa una settimana. Ma si tratta proprio di quanto atteso dagli scienziati di tutto il mondo, che da anni sottolineano come fenomeni di questo tipo non faranno che moltiplicarsi. Presentando caratteristiche via via più estreme e presentandosi anche in zone e periodi dell’anno inusuali.
Nel Regno Unito si temono violenti temporali
Oltre a Spagna e Francia, numerose altre nazioni – Italia inclusa – saranno sotto l’influsso della corrente in arrivo dal Maghreb. In Germania il picco massimo porterà la colonnina di mercurio a toccare i 37 gradi oggi, martedì, e i 38 domani, secondo l’agenzia Wetter Deutschland. Allo stesso modo, in Spagna l’ufficio meteorologico Aemet ha lanciato un’allerta in numerose province della nazione.
This 9-day temperature anomaly forecast shows where the #heatwave will be most intense. France looks to bear the brunt with air temperatures often more than 15 °C above where they should be. pic.twitter.com/vbjPoEIRyI
— Scott From Scotland (@ScottDuncanWX) 23 giugno 2019
Anche il Belgio toccherà i 35 gradi, mentre MeteoSvizzera prevede un picco di 37 gradi per la giornata di mercoledì. Nel Regno Unito ci si preoccupa invece per i violenti temporali che potrebbero essere innescati dallo spostamento massiccio di aria calda. In Grecia, poi, si arriverà a 39 gradi nel corso del prossimo fine settimana.
“In Francia verranno battuti tutti i record per un mese di giugno”
In Francia, il meteorologo Guillaume Séchet ha spiegato che “i picchi di caldo potranno non soltanto frantumare i record per un mese di giugno, ma anche insidiare i livelli più alti mai registrati in Francia”. Il massimo mai raggiunto a giugno è infatti stato di 41,5 gradi (nel 2003) mentre il record assoluto è di 44,1 gradi (sempre nel 2003, ma ad agosto).
Paris is on alert over a heatwave that’s set to see temperatures across France reach 104F this week. The city is setting up extra drinking fountains and charities are giving out water to homeless people to prevent a repeat of a 2003 heatwave that caused almost 15,000 deaths. pic.twitter.com/XVteKyz3oR — AJ+ (@ajplus) 24 giugno 2019
“Si tratta di un evento senza precedenti – ha spiegato il servizio Météo France -. Dal 1947, soltanto l’ondata di caldo del 18-28 giugno 2005 era stata così precoce. Ma l’episodio di quest’anno sarà decisamente più intenso”.
Anche in Italia picchi di caldo fino a 40 gradi centigradi
Mentre in Italia il meteorologo Carlo Migliore, di 3BMeteo spiega che “sarà un crescendo fino a giovedì-venerdì che dovrebbero essere le giornate più roventi. Le zone più calde saranno le interne della Sardegna, tutta la Pianura padana ma in particolare i settori centro occidentali con valori fino a 40°C a Torino, 38°C a Milano, 40°C a Bologna”.
Questo è l’aumento delle temperature in Italia dal 1901 al 2018, reso graficamente . Ultimi decenni molto più caldi, ultimi anni estremamente preoccupanti. pic.twitter.com/qxqtvNB9kW
— Mariagrazia Midulla (@MgMidu) 19 giugno 2019
Mentre sul settore orientale le temperature saranno più basse “ma avremo tassi di afa molto elevati specie sulla laguna di Venezia dove le temperature percepite potrebbero anche superare i 40°C. Gran caldo anche sulla Toscana, in Umbria e sul Lazio. Firenze potrebbe toccare i 40°C, Roma i 38°C con punte di 40 nella zona nord”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dal 9 dicembre 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming il podcast Bugie! per una corretta informazione sulla sostenibilità.
In caso di allerta meteo, i lavoratori spagnoli avranno diritto a un congedo climatico retribuito che può durare fino a quattro giorni.
Uccello migratore della famiglia degli scolopacidi, il chiurlottello non è più avvistato dal 1995. Uno studio lo considera estinto al 96 per cento.
Finanza climatica, carbon credit, gender, mitigazione. La Cop29 si è chiusa risultati difficilmente catalogabili in maniera netta come positivi o negativi.
Approvato il testo sulla finanza climatica. Al sud del mondo la promessa di 300 miliardi di dollari all’anno: molto meno del necessario.
Mentre i negoziati alla Cop29 di Baku sono sempre più difficili, i paesi poveri e le piccole nazioni insulari sospendono le trattative.
Pubblicati i nuovi testi alla Cop29 di Baku. C’è la cifra di 1.300 miliardi di dollari, ma con un linguaggio molto vago e quindi debole.
Come costruire un nuovo multilateralismo climatico? Secondo Mark Watts, alla guida di C40, la risposta è nelle città e nel loro modo di far rete.