Dopo l’ondata di caldo, violenti nubifragi hanno colpito tutta l’Italia nelle ultime due settimane.
C’è chi ancora lo chiama maltempo, ma si tratta di eventi meteo estremi conseguenza del riscaldamento globale.
La comunità scientifica italiana chiede che il clima occupi il primo posto dell’agenda politica del prossimo governo.
I cambiamenti climatici ci hanno ormai insegnato che a calori estremi si alternano violenti nubifragi. E così, dopo l’ondata di caldo che ha spinto le temperature sopra i 40 gradi centigradi in tutta Europa, ora l’Italia deve affrontare i notevoli disagi causati dalle piogge.
Compromesso il settore dell’olio in Toscana
Sono almeno 10 le regioni per cui è scattata l’allerta. La Toscana è una di queste, a cominciare da Firenze, dove l’acqua ha gonfiato gli affluenti dell’Arno facendo scattare lo stato d’emergenza in diversi comuni, tra cui Bagno di Ripoli, a sud del capoluogo toscano.
Oltre alla pioggia, è caduta la grandine. Molti i problemi denunciati dal settore agricolo, in particolare dai produttori di olio e olive: 4.000 piante di olivo su un totale di 6.000 sono state colpite, denuncia l’associazione di categoria Cia. Ora di olive ne rimangono poche: il 70 per cento sono a terra, mentre molte piante sono spaccate e compromesse.
Sempre in Toscana, e sempre a causa degli acquazzoni, è stato anche rinviato ilPalio di Siena: la pista di tufo è risultata inagibile.
#Maltempo#Latina, proseguono le operazioni di soccorso dei #vigilidelfuoco in seguito al nubifragio che nella notte di martedì ha interessato il territorio provinciale: più di 200 gli interventi effettuati, squadre al lavoro per alberi abbattuti e danni d’acqua #17agostopic.twitter.com/toXKNSx3B4
Al centro Italia, la regione Lazio ha subito diversi danni: tratti dell’Appia e della Pontina sono stati chiusi a causa della caduta di alberi, mentre una tromba d’aria si è riversata su Sabaudia. Diverse gare dell’Europeo di nuoto in corso sono state sospese, in particolare quelle che dovevano disputarsi a Ostia.
E poi c’è il sud: temporali e vento hanno interessato l’Irpinia, dove la strada provinciale che attraversa il bosco nel comune di Montemarano è stata bloccata a causa di grossi alberi sradicati. Gli alberi sono caduti anche in Salento, sul litorale delle marine di Melendugno tra Roca, Torre Sant’Andrea, Torre dell’Orso e San Foca.
In Sicilia il governatore della regione ha dichiarato lo stato d’emergenza per l’isola di Stromboli dopo il violento nubifragio che ha devastato l’isola delle Eolie. La stima provvisoria dei danni ammonta a un milione di euro per quelli subiti dai privati e altrettanto per la perdita di fatturato delle imprese turistiche. Tra ripristino della viabilità e mitigazione del rischio idraulico, la regione spenderà circa 5 milioni di euro.
In Sardegna, una violenta tromba d’aria ha colpito Osilo, nel sassarese. Il bilancio è di numerosi tetti delle case scoperchiati, alberi caduti, cornicioni finiti sulle auto in sosta.
Il clima deve essere in cima all’agenda politica
“Il riscaldamento eccessivo, le fortissime perturbazioni al ciclo dell’acqua e altri fenomeni meteo-climatici vanno a impattare su territori fragili e creano danni a vari livelli, influenzando fortemente e negativamente anche le attività economiche e la vita sociale”. Con queste parole si apre la richiesta da parte della Società italiana per le scienze del clima rivolta ai partiti politici, alle prese con la campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre. “L’Italia sarà particolarmente esposta perché inserita nel contesto di un hot spot climatico come il Mediterraneo”.
Molti, tra cui le principali testate giornalistiche, continuano a chiamare “maltempo” le forti piogge che hanno colpito l’Italia in queste ultime due settimane. Ma ci troviamo di fronte a qualcosa di più del maltempo: eventi meteorologici estremi che aumentano in frequenza e intensità. Per questo motivo è ora di mettere le azioni di contrasto alla crisi climatica in cima all’agenda politica. Non c’è più tempo da perdere.
Milano ripara i danni dei nubifragi, la Sicilia lotta contro gli incendi. Gli aggiornamenti sul meteo estremo che ha colpito l’Italia tra il 24 e il 25 luglio.
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Il rapporto Climate risk index ha calcolato vittime e danni provocati dagli eventi meteorologici estremi. L’Italia è sesta per numero di morti nel 2018.
I cambiamenti climatici sono una minaccia per l’intera popolazione mondiale. Esistono però dei paesi che sono più vulnerabili e altri che sono pronti ad affrontare le prossime sfide poste dagli eventi climatici estremi e dal riscaldamento globale. L’indice ND-Gain, nato nel 1995 da un progetto dell’università di Notre Dame, in Indiana, Stati Uniti, li mette