Non appena tornate le prime giornate di caldo nella porzione sud-occidentale degli Stati Uniti, i primi incendi sono divampati. A farne le spese, in particolare, è la California, già colpita in modo devastante negli anni scorsi dai roghi.
Disposte le prime evacuazioni per gli incendi in California
Il 20 maggio un rogo è apparso nella contea di Santa Barbara. Numerosi pompieri sono intervenuti e hanno disposto alcune evacuazioni di residenti, poiché le fiamme, anche per via dei venti particolarmente sostenuti, erano arrivate a mettere in pericolo una serie di abitazioni.
Wildfires in California have burned more than five times the amount of acreage in the first five months of 2021 as they did in the same period last year, a worrying trend after what was the worst year for fires in the state's history. https://t.co/fjUUpLj88H
L’incendio è stato domato, ma le autorità californiane temono si tratti solo dell’inizio della stagione. Secondo quanto riportato da Mercury News, l’estate 2021 potrebbe rivelarsi “brutale”, nonostante le precauzioni adottate per tentare di arginare la propagazione dei roghi. Un’analisi pubblicata dall’emittente Cnn, tuttavia, ha spiegato che nei primi cinque mesi dell’anno in corso gli incendi in California hanno bruciato un quantitativo di territorio ben superiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il 73% del territorio in condizioni di siccità “estreme”
Fino ad ora ad essere stati colpiti dagli incendi sono circa 5660 ettari, secondo i dati forniti dai pompieri. Si tratta di un dato ancora lontano da quello del 2020, quando a bruciare erano stati 1,6 milioni di ettari. Ma la stagione, appunto, è solo all’inizio.
A preoccupare sono soprattutto le condizioni meteorologiche che sono state registrate nel corso dell’inverno. Le precipitazioni sono state infatti particolarmente rare, il che ha reso la vegetazione secca. Secondo l’agenzia Us Drought Monitor più del 73 per cento della California sta sperimentando condizioni di siccità definite “estreme”. E nel 15 per cento del territorio la situazione è “eccezionale”: il livello di allerta massima.
Nel 2020 gli incendi hanno ucciso 35 persone in California
“Stiamo registrano un aumento dell’attività dei ricchi, e un incremento del quantitativo di superficie bruciata”, ha confermato alla Cnn roghi Jon Heggie, capo del dipartimento californiano responsabile della protezione delle foreste. Secondo il quale “per ora siamo in grado di circoscrivere gli incendi, ma il problema sarà quando saremo nel cuore dell’estate”.
In some parts of California, engine crews that are usually the first to arrive at wildfires, dousing them with water before they can grow out of control, have shrunk to the point where they can’t respond to calls seven days a week. https://t.co/FPP4HdftoZpic.twitter.com/RQniZPhxCW
Nel 2020 i roghi in California sono stati i più devastanti della storia dello stato americano. Centinaia di migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case e sono 35 le vittime accertate.
Un nuovo incendio sta colpendo la porzione settentrionale della California, che nei giorni scorsi ha registrato temperature fino a 46 gradi centigradi.
Una singola, devastante stagione degli incendi in California ha spazzato via anni di sforzi per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
I fuochi controllati delle tribù dei nativi americani possono aiutare durante la prossima stagione degli incendi in California. E da loro bisogna imparare.