Gli incendi continuano a colpire la California: ora a destare preoccupazione è il rogo McKinney che si è sviluppato nel parco Klamath national forest, vicino al confine con l’Oregon.
Le fiamme hanno già bruciato più di 21mila ettari di terreno, rendendolo il più grande incendio dello stato californiano avvenuto quest’anno.
Le persistenti condizioni di siccità della California facilitano la diffusione dell’incendio, mentre molti altri divampano da nord a sud.
Domato in parte l’incendio Oak, i vigili del fuoco della California stanno lavorando per contenere le fiamme del McKinney fire, nella contea di Siskiyou. Il rogo ha colpito le foreste della zona che si trova al confine con l’Oregon, 460 chilometri a nord dalla capitale Sacramento. Numerose case sono già state distrutte; lo sceriffo della contea ha confermato all’agenzia di stampa Cnn che due persone sono state trovate morte in un’automobile bruciata che si trovava lungo il percorso dell’incendio. Le autorità hanno fatto evacuare duemila persone, ma al momento, secondo il sito governativo per gli incendi Cal Fire, le fiamme di McKinney sono contenute allo 0 per cento: non sono in alcun modo sotto controllo. I 650 vigili del fuoco impegnati nell’area devono fare i conti anche con il meteo avverso, poiché fulmini e temporali complicano gli sforzi mentre le fiamme si diffondono velocemente attraverso la vegetazione secca.
Il governatore della California dichiara lo stato di emergenza
Come capitato con l’Oak fire nella contea di Mariposa, il governatore della California Gavin Newsom ha proclamato lo stato di emergenza per l’area di Siskiyou. Ciò comporterà l’arrivo immediato di risorse aggiuntive per provare a spegnere le fiamme. Secondo il servizio forestale statunitense, nei prossimi giorni la situazione potrebbe peggiorare dato che le persistenti condizioni di siccità della California facilitano una rapida diffusione degli incendi a causa dei terreni estremamente secchi. Le autorità avvertono che possibili temporali potrebbero provocare lo sviluppo di ulteriori incendi nei prossimi giorni.
“I terreni sono molto asciutti e possono bruciare per colpa di un solo fulmine”, ha detto alla Bbc il portavoce del servizio forestale degli Stati Uniti Adrienne Freeman, aggiungendo che temperature irregolari e raffiche di vento provocano l’espansione del fuoco in ogni direzione.
We were underneath this. In 22+ yrs of fire I’ve never experienced anything like this fire behavior at night. It felt absolutely surreal and not just a little apocalyptic. https://t.co/oM6lfgQAVg
Dacia Grayber, vigile del fuoco e deputata alla Camera dell’Oregon dal 2021, si trovava in campeggio con la famiglia vicino a dove si è sviluppato l’incendio McKinney. “In oltre 22 anni di esperienza con il fuoco non ho mai sperimentato nulla di simile al comportamento di questo incendio. Sembrava assolutamente surreale e molto apocalittico”, ha twittato la politica. Anche in Oregon la soglia di allerta si sta alzando e le autorità sono pronte a far evacuare gli abitanti dei villaggi più vicini alle foreste.
Incendi in California sempre più devastanti
La California si trova solo a metà della stagione degli incendi, che di solito va da maggio a ottobre. Il timore è che l’estate 2022 possa essere ancora più devastante di quella dell’anno scorso e raggiungere i livelli di distruzione provocati dalle fiamme nel 2020, anno con il maggior numero di incendi mai registrato nella storia della California. Dagli anni Ottanta, ovvero da quando sono presenti dati affidabili sugli incendi californiani, la quantità di terra bruciata ogni anno è aumentata considerevolmente.
I cambiamenti climatici causano un aumento delle temperature e per questo sono ritenuti responsabili dell’aumento del numero di incendi, in California e nel mondo. Un clima caldo e secco rischia di alimentare i roghi e causa la presenza dannosa di fumo e di particelle inquinanti nell’aria che provocano danni respiratori agli abitanti delle zone interessate. Intanto, i vigili del fuoco di California e Oregon provano a fermare le fiamme del McKinney fire, mentre i roghi minacciano le comunità montuose dei due stati.
I fuochi controllati delle tribù dei nativi americani possono aiutare durante la prossima stagione degli incendi in California. E da loro bisogna imparare.
All’avvicinarsi della stagione calda, la siccità nella West Coast fa già temere gli incendi. I dati in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro la desertificazione e la siccità.
La mattina del 9 settembre le città di San Francisco, Oakland e Berkeley, in California, si sono svegliate in un’atmosfera apocalittica. Il cielo arancione, inghiottito da una fitta nebbia di fumo e cenere causata dagli incendi che, a centinaia di chilometri di distanza, da settimane stanno distruggendo migliaia e migliaia di ettari nel paese. Le
La cittadina di Paradise in California è stata la più colpita dagli incendi degli ultimi giorni, che l’hanno completamente annientata. Nelle foto la devastazione causata dalle fiamme.