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La California sta attraversando un’ondata di siccità estrema. Per questo, le autorità hanno ordinato ai residenti di dimezzare l’acqua usata per irrigare.
Di fronte alle condizioni di siccità estrema causate dai cambiamenti climatici, i funzionari della California meridionale hanno chiesto alle imprese e ai residenti di Ventura e San Bernardino, due contee di Los Angeles, di ridurre l’irrigazione all’aperto.
“Questa crisi non ha precedenti. Non ci siamo mai trovati in una situazione simile: non abbiamo abbastanza acqua per soddisfare le esigenze di sei milioni di persone”, ha raccontato alla Cnn Adel Hagekhalil, direttore generale del Metropolitan water district, l’ente che gestisce le risorse idriche della California meridionale.
La tremenda ondata di siccità che sta avvolgendo lo stato federale americano ha ridotto di due terzi il consueto apporto di acque dalle montagne della Sierra Nevada, che generalmente fornisce il 30 per cento delle risorse idriche della California. “Per questo, abbiamo chiesto di ridurre del 35 per cento il consumo idrico dei residenti”, ha aggiunto Hagekhalil. Per raggiungere questo risultato è necessario ridurre di almeno la metà l’irrigazione esterna.
La California sta attraversando una condizione di siccità persistente, alimentata dalla crisi climatica, che ha causato una grave carenza d’acqua nonostante le nevicate di inizio anno. L’assenza di acqua di questo periodo deriva da un susseguirsi di estremi, a partire dall’estate 2021, che ha fatto registrare in California il record di siccità degli ultimi 126 anni.
A dicembre dello stesso anno sono caduti 5 metri di neve: secondo il Central Sierra snow laboratory di Berkeley (università della California) si è trattato del dicembre più nevoso mai registrato prima, nonché del terzo mese in assoluto nella storia delle misurazioni. Nel primo trimestre del 2022, però, si è assistito a una tale assenza di precipitazioni. Tale da rendere il periodo il più arido degli ultimi 101 anni, il che ha drasticamente ridotto il manto nevoso della Sierra Nevada.
Le nuove restrizioni decise dal Metropolitan water district verranno introdotte a partire dal 1 giugno e interessano un’area popolata da 6 milioni di persone. Se ciò non dovesse bastare per razionare le risorse idriche, le irrigazioni potranno essere vietate del tutto a partire dal mese di settembre.
Inoltre, gli effetti della siccità si manifestano anche oltre le contee di Ventura e San Bernardino: il governo federale ha dichiarato per la prima volta l’emergenza idrica del fiume Colorado, invitando tutte le contee nel sud-ovest americano ad adottare dei provvedimenti analoghi.
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