L’ente California air resources board sta cercando di vietare l’uso dell’elemento inquinante cromo esavalente nelle placcature decorative entro il 2027 e negli usi industriali entro il 2039.
I fumi prodotti dal materiale contengono un alto livello di metalli tossici come cromo, piombo e cadmio che possono essere estremamente pericolosi per l’ambiente e per la salute umana.
Se la regola verrà approvata, il legislatore dello stato della California ha stanziato 10 milioni di dollari all’anno per tre anni per aiutare l’industria a rinunciare al cromo esavalente.
La cromatura, ovvero l’aggiunta di un rivestimento in cromo su oggetti metallici, è stata a lungo utilizzata come metodo per proteggere le parti delle automobili dalla corrosione e fornire una finitura lucida che vivacizza l’aspetto esteriore dei mezzi. È un processo relativamente economico, rapido e facile da eseguire che viene utilizzato anche in altre industrie, come quella dell’aviazione. Tuttavia, la cromatura può portare a conseguenze ambientali negative e provocare danni alla salute umana. Per questi motivi, la California ha deciso di proporre una legge per vietare il processo. Il divieto ha lo scopo di ridurre la quantità di inquinamento causato dall’aggiunta di cromo e garantire che il pericolo per la salute non continui a rappresentare un problema in futuro.
I rischi del cromo esavalente
Per decenni, il cromo esavalente ha fornito una colorazione e una finitura brillante a numerosi prodotti di consumo, dai paraurti e i cofani delle automobili a rubinetti della cucina e alle lampade. L’elemento al centro del processo di cromatura è anche usato come rivestimento antiruggine indispensabile per i componenti dell’aviazione, come il carrello di atterraggio degli aeroplani. L’impiego per fini estetici e funzionali nasconde però delle controparti negative: le emissioni atmosferiche del processo di placcatura sono tossiche per l’ambiente e rappresentano un rischio di cancro per i lavoratori e le comunità che abitano vicino le fabbriche.
California wants to ban the toxic chemical that gives chrome its classic shine https://t.co/8GAWZCUHK5
Alla luce di questi rischi, l’ente statale che si occupa della qualità dell’aria California air resources board ha proposto un divieto sull’uso del cosiddetto cromo esavalente nella placcatura decorativa entro il 2027, affermando che i rischi per la salute del processo sono sostenuti in modo sproporzionato dalle comunità a basso reddito. La norma vieterebbe anche l’uso della sostanza chimica per la durabilità industriale, come la fornitura di rivestimenti anticorrosivi, entro il 2039.
Cromatura più sostenibile
“Saremmo la prima giurisdizione al mondo a eliminare gradualmente il cromo esavalente nel settore della placcatura“, ha affermato Jane Williams, direttore esecutivo dell’associazione California communities against toxics. “Nemmeno l’Unione europea l’ha ancora fatto perché non ha trovato un sostituto valido. Lavoreremo con l’industria e l’esercito per identificare effettivamente nuovi rivestimenti meno pericolosi”. La proposta ha suscitato elogi da parte dei sostenitori dell’aria pulita, ma non ha convinto le aziende locali di restauro e personalizzazione delle auto. Il divieto potrebbe costringere le officine e le aziende aerospaziali ad accelerare la ricerca di alternative meno tossiche.
La lucentezza che carizza molte auto classiche e alcuni modelli di lusso moderni si ottiene immergendo i ricambi auto in serbatoi industriali con una soluzione liquida contenente un potente cancerogeno. Della corrente elettrica viene inviata attraverso il serbatoio, facendo aderire il cromo esavalente alla parte desiderata. Allo stesso tempo, la tensione fa scaldare la soluzione, rilasciando vapori carichi di cromo inquinanti e dannosi.
Nel 1998, un’indagine su una ditta di cromatura sita vicino alle scuole elementari Suva a Bell Gardens, in California, scoprì che le emissioni di cromo avevano contribuito a numerosi problemi di salute per bambini, insegnanti e residenti. A ventidue studenti e sei insegnanti delle scuole è stato diagnosticato un cancro nei successivi otto anni. L’Air resources board californiano spera che la norma proposta incoraggi le aziende e gli appassionati a passare al cromo trivalente, un’alternativa molto meno tossica disponibile come sostituto dall’inizio degli anni ’90, ma poco diffusa perché non in grado di rendere lucidi e brillanti gli oggetti quanto l’elemento inquinante.
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Stellantis sull’auto elettrica si allea con la cinese Leapmotor e annuncia in tre anni un nuovo veicolo ogni anno, si parte con la T03, una urban car sotto i 18mila euro.
Col debutto del brand Dfsk cresce la disponibilità di auto cinesi low cost e di buona qualità, una possibile risposta all’urgenza (e al costo) della transizione ecologica dell’auto.
Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.