Un break in autunno in Baviera: splendidi trekking nei boschi, deliziose cittadine storiche, arte e cultura.
Camargue e Provenza, tra terra e mare. Le regioni francesi da esplorare in bici e in barca
Natura suggestiva, fauna unica, testimonianze storico artistiche di grande rilievo rendono Camargue e Provenza tra le mete in Francia più apprezzate dai turisti di tutto il mondo. Un tour tra le sue eccellenze, da percorrere lentamente, magari in bici e barca.
Una zona e una regione della Francia particolarmente amate, soprattutto da noi italiani: Camargue e Provenza regalano paesaggi unici per flora e fauna e atmosfere indimenticabili. Perfette per chi ama un viaggio immerso in una natura sempre cangiante, queste due mete francesi risultano ancor più belle se scoperte grazie a mezzi di trasporto lenti e “immersivi” come la barca e la bicicletta, proprio come previsto nel viaggio ideato da LifeGate Experience, che si può prenotare fino al 21 luglio. Un viaggio tra i luoghi più suggestivi di Camargue e Provenza, tra saline, spiagge, arte e cultura.
Camargue, un paradiso per ciclisti e amanti degli animali
La Camargue è la zona umida a sud di Arles, fra il mar Mediterraneo e i due bracci del delta del Rodano. Circondata completamente dall’acqua, è quindi un’isola, una vasta pianura comprendente ampie lagune di acqua salata divisi dal mare da banchi di sabbia e circondati da paludi coperte da canneti, a loro volta attorniati da grandi aree coltivate. Un paesaggio abbastanza insolito che è dimora di oltre 400 specie di uccelli ma anche di tori e cavalli di cui qui ci sono parecchi allevamenti.
I luoghi imperdibili in Camargue sono tanti: chi è affascinato dalla natura, non può non visitare i parchi della zona, il parco naturale regionale della Camargue e il parco ornitologico du Pont de Gau dove si possono avvicinare facilmente fenicotteri rosa, una delle meraviglie che attira qui parecchi visitatori. Questi territori, tra acqua e terraferma sono magnifici se se percorsi in bicicletta se ne assaporano anche odori e suoni: uno dei più battuti sentieri è quello chiamato Digue à la mer, che parte dalla palude del Parco naturale della Camargue e arriva fino al faro della Gacholle attraverso la suggestiva diga interrata. Il sentiero è chiuso alle auto e lo si può percorrere anche a piedi, ma attenzione perché è lungo circa 25 chilometri andata e ritorno.
Scopri i viaggi di LifeGate per un turismo sostenibile e responsabile
Le saline sono l’altra attrazione caratteristica di questa area francese: quelle di Giraud sono le più grandi d’Europa (si estendono per 140 chilometri quadrati) e regalano uno spettacolo unico, soprattutto per i colori. Nelle vasche di raccolta infatti i colori del sale, cangianti a seconda della posizione del sole, creano degli effetti ottici davvero incredibili, meravigliosi da immortalare in uno scatto. Altre montagne di sale si ergono in attesa della lavorazione e abbagliano invece col loro candore. Uno spettacolo.
3 città da visitare in Camargue e Provenza
Queste zone non sono speciali solo per il loro patrimonio naturale, ma anche per le belle cittadine caratterizzate da una storia importante e testimonianze artistiche di pregio. Tra i tanti borghi provenzali suggestivi e d’atmosfera ne scegliamo tre che assolutamente dovete visitare, tutte tappe del viaggio di LifeGate Experience in programma a fine luglio: Arles, Avignone e Aigues-Mortes.
Arles noi la adoriamo per parecchi motivi: prima di tutto perché, se chiudete gli occhi, per un attimo vi sembrerà di essere nell’antica Roma, poi perché si respira arte in ogni suo angolo e infine perché qui ci si sente a casa. Non a caso è Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, ed è la città che annovera la maggior quantità di monumenti romani dopo Roma. Accogliente, curata e moderna al tempo stesso, fu dimora per qualche tempo del grande Van Gogh che qui dipinse molti dei suoi più grandi capolavori, ispirato dalla luce, dai monumenti e dai luoghi incantevoli che lo circondarono. Per vedere alcuni dei suoi dipinti, d’obbligo è la visita alla Fondazione a lui dedicata: luminosa, esaustiva e non banale. D’estate poi, se siete appassionati di fotografia, l’appuntamento più importante è quello con Les rencontres de la photographie, un festival/mostra nei luoghi simbolo della città che racconta la fotografia contemporanea nel miglior modo possibile. Un’esperienza fantastica per gli appassionati e per chiunque voglia vedere la realtà attraverso questa suggestiva forma d’arte.
Avignone ha tutto il fascino delle testimonianze storiche che custodisce, per gran parte iscritte nel Patrimonio mondiale dell’Unesco: il Palazzo dei Papi, il Ponte d’Avignone, la piazza del palazzo, la facciata barocca del Palazzo della Zecca, la facciata del museo del Petit Palais e la cattedrale des Doms, nonché le mura dal giardino des Doms fino al Ponte. Tra le tante attività da fare, segnaliamo una gita all’isola di La Barthelasse, una delle più grandi isole fluviali d’Europa: una navetta fluviale consente di accedere gratuitamente a questo polmone verde della città, il più grande spazio verde di Avignone. Se cercate un po’ di pace, fresco e una vista incredibile invece fate una tappa ai giardino dei Doms: in centro, sulle alture del Rocher des Doms, consente di ammirare i paesaggi dalla pianura del Rodano al Monte ventoso. Davvero incantevole, soprattutto in bicicletta.
Aigues-Mortes, piccolo borgo medievale, è nota soprattutto per le sue spettacolari saline ma offre anche altri scorci incantevoli da visitare. Mantiene interamente le sue mura originali e passeggiando lungo i bastioni si gode una straordinaria vista delle saline. Dopo aver preso un caffè nella deliziosa piazza del centro, da non perdere è la chiesa di Nostra Signora delle sabbie, il monumento più vecchio della città, e la Torre di Costanza, che nel XVII secolo fu adibita a prigione dove venivano rinchiusi gli ugonotti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Quando il paesaggio si copre di neve, il cantone svizzero del Vallese diventa una perfetta meta invernale, dove muoversi sci ai piedi o con i mezzi pubblici che raggiungono le vette più elevate.
La città ligure unica tra le italiane nella guida Best in Travel 2025. Tra le migliori destinazioni anche Osaka e Tolosa
Viaggio nelle sabbie del deserto egiziano, fra templi, rotte carovaniere e battaglie storiche. Navigando verso sud tra i misteri della civiltà nubiana.
L’obiettivo dell’hotel Populus è compensare le emissioni di CO2 del 500 per cento attraverso operazioni eco-friendly. Ma è davvero così green?
Indigena, africana e portoghese. Questa è la triplice anima dello sconfinato paese sudamericano, da scoprire fra meraviglie della natura e paesaggi culturali.
In Svizzera, il Vallese è una meta da vivere anche in autunno, tra sport e relax, ammirando lo spettacolo del foliage.
Pensata per incentivare i turisti a godere dei vasti spazi aperti del paese, ora viene criticata perché favorirebbe anche il loro “abuso”.
Le concessioni balneari delle nostre coste continuano a essere nelle mani di chi le detiene da anni. Approvata una nuova proroga di tre anni, d’accordo con la Commissione europea.