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I cambiamenti climatici stanno creando una nuova generazione di spose bambine
Gli sconvolgimenti del clima stanno provocando conseguenze inaspettate: tra queste, un forte aumento del numero di spose bambine costrette a matrimoni precoci.
Le conseguenze dei cambiamenti climatici non si limitano agli eventi meteorologici estremi, alle temperature record o all’incremento dei flussi migratori nelle regioni più vulnerabili del mondo. La povertà e la fame provocate dalle catastrofi naturali sono anche responsabili della crescita di altri fenomeni, come quello dei matrimoni precoci e forzati, ai quali già oggi è costretto un numero enorme di spose bambine in tutto il mondo.
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I matrimoni precoci potrebbero raddoppiare entro il 2050
Due anni fa l’Unicef, aveva lanciato un allarme: “Il numero di minorenni alle quali vengono imposte le nozze – ha affermato l’agenzia delle Nazioni Unite – potrebbe più che raddoppiare entro il 2050” rispetto ai dati attuali, già allarmanti. “Non disponiamo di cifre dettagliate, ma possiamo affermare che una quota compresa tra il 30 e il 40 per cento dei matrimoni precoci che coinvolgono bambine in una nazione come il Malawi, è dovuta alle inondazioni e alle ondate di siccità causate dai cambiamenti climatici”, ha denunciato Mac Bain Mkandawire, direttore dell’organizzazione non governativa Youth Net and Counselling, alla stampa internazionale. Nella stessa nazione africana, ha aggiunto l’attivista, “già oggi circa 1,5 milioni di ragazze rischia di vedersi imposto un matrimonio a causa di eventi legati al clima. È qualcosa di enorme”.
“Le ragazzine smettono di andare a scuola per occuparsi della casa”
Nel 2015, le Nazioni Unite avevano fornito alcune cifre in merito al fenomeno, indicando come ogni anno siano circa 13,5 milioni le nozze alle quali partecipano persone di età inferiore ai 18 anni. Il che significa 37mila al giorno in tutto il mondo. Di questa quota, 4,4 milioni risultano avere meno di 15 anni.
Bambine alle quali viene cambiata per sempre la vita. “Per un numero sempre più importante di giovanissime, in Africa, la manifestazione più palpabile dei cambiamenti climatici è rappresentata dal neonato che portano in braccio guardando le loro amiche che, invece, vanno a scuola”, si legge in un reportage di Gethin Chamberlain, giornalista del gruppo “Brides of the sun” (“Le spose del sole”) che si occupa di indagare sul fenomeno.
Secondo i reporter dell’associazione, ciò si traduce “in un disastro umanitario, causato da sconvolgimenti climatici di cui immaginiamo ancora lontane le conseguenze e che invece già colpiscono in silenzio un’intera generazione di bambine. Sotto i nostri occhi”. “Le ragazze – ha confermato l’ong Girls not Brides – abbandonano la scuola avvicinandosi al matrimonio o subito dopo le nozze, per occuparsi della casa e dei figli”.
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