In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Camminare sui sentieri italiani più belli grazie a Google street view
Camminare virtualmente o programmare le prossime escursioni tra le meraviglie naturalistiche italiane è più facile grazie a Trekker loan program di Google. Per non dimenticare cosa visiteremo presto.
Una delle attività che ci manca di più in questi giorni è certamente stare in mezzo alla natura, viverla a pieno magari grazie a un’escursione in montagna o a un cammino che attraversi vaste zone incontaminate. Non è detto però che ci si debba rinunciare del tutto: Google street view infatti offre agli appassionati percorsi da visitare a piedi e visualizzare “virtualmente” navigando su Google maps. Non è la stessa cosa che macinare i sentieri, lo sappiamo, ma programmare con cura le nostre prossime mete in Italia e dedicarsi alle future escursioni può infonderci serenità e speranza. Qualche idea per mettersi in cammino, per ora on line, presto sul serio.
La tecnologia di Google street view
Camminare per sentieri ai tempi dell’emergenza coronavirus? È possibile grazie alla tecnologia, in particolare al Loan trekker program, il programma ideato da Google per consentire a enti turistici, associazioni non profit, università, organizzazioni di ricerca o altre realtà, di prendere in prestito il Trekker, uno zaino tecnologico del peso di 25 chili e dotato di 15 fotocamere, posizionate nella parte superiore dello zaino, che permettono di realizzare immagini durante tutto il tragitto che poi diventeranno “navigabili” a 360 gradi. Per accedere ai sentieri virtuali mappati con questo sistema, basterà collegarsi a Google maps e digitarne il nome. In questo modo è semplice valutarne la difficoltà e rendersi conto se è un’escursione adatta alle proprie abilità.
5 riserve naturali da visitare on line
In Italia, una delle prime realtà a utilizzare nel 2019 questa tecnologia e a mappare una serie di itinerari è stata Legambiente grazie alla quale oggi si può camminare in 5 riserve naturali italiane: il Parco naturale delle Cinque Terre, il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, il Parco nazionale di Pantelleria, il Parco regionale dell’Appia antica e il Parco naturale regionale dei Monti Simbruini. Da nord a sud quindi, migliaia di immagini che sono diventate una mappa precisa di itinerari tra i più belli e spettacolari della penisola.
Con qualche clic si cammina per raggiungere la Montagna Grande (836 metri s.l.m), la vetta più alta di Pantelleria situata quasi al centro dell’isola vulcanica, oppure in Toscana, sulla maggiore delle isole che compongono l’Arcipelago toscano e teatro del Festival nazionale del camminare, l’Isola d’Elba, per scoprire ad esempio il Santuario delle farfalle.
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Oppure è il momento giusto per programmare una gita in quel tratto delle Cinque Terre che ancora non conoscete grazie al sentiero che porta al piccolo borgo Monesteroli della costa dei Tramonti. Per raggiungerlo occorre percorrere una scalinata di oltre mille scalini – che qualcuno chiama la scala del paradiso – che porta al piccolo borgo a picco sul mare. Persino le zone vicino Roma vi sembreranno diverse: l’Archeograb per esempio, il tratto archeologico del Grab (Grande Raccordo Anulare delle bici), è un anello di circa 16 chilometri che ruota attorno all’Appia Antica, ed è uno degli itinerari più suggestivi della capitale, disegnato e pensato per gli appassionati della città antica e consigliato soprattutto agli appassionati cicloamatori. E i Monti Simbuini? Sarà interessante capire dove si trovano e scoprire che fanno parte di una tipica area protetta della montagna appenninica, con cime che raggiungono i 2000 metri, estese faggete, ampi pianori carsici, ricchezze d’acque sorgive.
Sulle vette con pochi clic
Anche le più alte vette, quelle che non sono proprio raggiungibili da tutti, ma solo da esperti, diventano accessibili agli appassionati. Sempre grazie alle magie di Google e al lavoro di molte realtà che si occupano del territorio soprattutto attraverso l’impegno di numerosi volontari. A scendere in campo, quando si parla di montagna e sentieri, è solitamente il Cai, ma per mappare ben 40 sentieri dolomitici è servito anche l’aiuto della Fondazione Dolomiti Unesco, degli Enti Parco delle Dolomiti Unesco, delle Guide alpine e dei Volontari del soccorso alpino. Il risultato è un patrimonio enorme di escursioni virtuali per ogni camminatore che oltre alla Dolomiti comprende altre vaste aree montane dell’arco alpino. Una è la Valtellina dove Valfurva, Valdidentro, Bormio, Livigno e Sondalo e il Parco nazionale dello Stelvio sono stati rilevati, fotografati e messi in rete. Ben 274 chilometri di itinerari in per un totale di 28.400 metri di dislivello. Lo stesso in Valle d’Aosta dove al momento sono disponibili su Google maps i sentieri di Croce Carrel (Cervinia), Lago Bianco e Misérin (Champorcher) e Laghi di Palasinaz (Brusson).
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