La campagna Vote for animals, promossa da Lav e altre organizzazioni, mira a far assumere a candidati e partiti un impegno maggiore sul tema dei diritti animali.
Sui bus di Londra la campagna per vacanze dalla parte degli animali
Quest’estate sui bus londinesi è partita una campagna social per vacanze dalla parte degli animali. L’ha ideata Oipa international.
Fino al 4 di luglio sui bus londinesi è attiva una campagna animalista per vacanze etiche dalla parte degli animali. Alcuni luoghi turistici, paradisiaci per il viaggiatore, sono infatti un inferno per i cani e i gatti randagi. L’iniziativa è stata lanciata da Oipa international (Organizzazione internazionale protezione animali) per invitare a viaggiare in modo etico ed è partita il 7 giugno a Londra sui celebri autobus rossi a due piani con lo slogan “Holiday for you. Hell for us. #EthicalTravel”. L’associazione animalista è da tempo impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica e a cercare un dialogo con le istituzioni locali di alcune nazioni dove il randagismo è sbrigativamente risolto con uccisioni di massa, con metodi anche molto crudeli.
I bus di Londra e l’impegno animalista
La pubblicità sociale firmata dall’Organizzazione internazionale protezione animali appare sul retro di 45 famosi bus che attraversano Londra toccando zone centrali della città come Oxford street, Regent street e Trafalgar square. “Dietro alla grandiosità, allo sfarzo, alla bellezza di città da sogno in cui tutti vorrebbero andare e che ognuno di noi sogna di visitare, si nasconde la sofferenza di tanti animali che trovano in questi luoghi il loro inferno, spesso abbandonati e lasciati morire di stenti e malattie”, spiega Massimo Pradella, presidente di Oipa international.
Nonostante i tentativi di dialogo dell’associazione e degli animalisti internazionali, per esempio, i randagi di Dubai spariscono e muoiono, persino quelli di proprietà lasciati liberi nei compound. Le autorità stanno infatti uccidendo i randagi anche in previsione dell’Expo 2020, rimandata a quest’anno a causa della pandemia. E Dubai è solo un caso eclatante: non è l’unico luogo di grande attrazione per i turisti che si rivela infernale per i randagi, il cui numero potrebbe essere contenuto con adeguate campagne di sterilizzazione accompagnate da vaccinazioni e cure, senza ricorrere a soluzioni drastiche e dolorose per gli animali coinvolti.
Proprio per questo l’iniziativa vuole sottolineare l’importanza di scegliere un viaggio etico che tenga anche conto di come gli animali vengono trattati, per non diventare complici di abusi e maltrattamenti nei loro confronti. La scelta di Londra è stata effettuata proprio sulla scorta del fatto che si tratta di una città multiculturale, ricca di turismo, con tanti giovani, e dove vi è la possibilità di raggiungere un pubblico eterogeneo proveniente da tanti paesi e culture diverse, sensibilizzando il viaggiatore al problema di un turismo etico e, per una volta, davvero dalla parte degli animali.
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