Pochi giorni fa la svolta in Italia: il Senato ha approvato lo stop alla strage di pulcini maschi. Ora la speranza è che si fermi in tutta l’Unione europea.
Il Senato italiano ha approvato lo stop all’uccisione dei pulcini maschi entro il 2026.
Dopo questa vittoria, anche la situazione in Europa deve cambiare.
Animal Equality lancia l’appello insieme ad altre 18 ong europee.
Il Senato ha approvato lo stop all’uccisione dei pulcini maschi nel nostro paese entro il 2026. Una notizia storica per i diritti degli animali che arriva dopo un lungo lavoro di pressione politica con le istituzioni da parte di Animal Equality e che permetterà di risparmiare da atroci sofferenze tra i 25 e i 40 milioni di pulcini ogni anno.
Il crudele destino dei pulcini maschi
Per ogni gallina allevata per la produzione di uova, un pulcino maschio viene triturato o gassato appena nato, ancora vivo e senza stordimento. I pulcini maschi sono infatti considerati “scarti” per l’industria avicola, poiché non depongono uova e la loro carne non ha alcun valore economico per l’industria della carne.
L’emendamento votato e approvato dalla Camera a dicembre 201 e ora anche in Senato prevede tempi di adeguamento alla normativa per l’aggiornamento delle procedure di lavoro e dello stato tecnologico delle imprese del settore dell’allevamento delle galline ovaiole, supportando d’altro lato l’introduzione e lo sviluppo di tecnologie e strumenti per il sessaggio degli embrioni in-ovo in grado di identificare il sesso del pulcino ancora prima della schiusa, anche attraverso politiche di incentivazione di tali tecnologie.
La situazione in Europa
Dopo la vittoria in Senato, anche la situazione in Europa deve cambiare. Nell’Unione europea ogni anno vengono tuttora uccisi 330 milioni di pulcini maschi di appena un giorno di vita. Ma questi animali non sono le uniche vittime dell’industria alimentare. Nella produzione di foie gras decine di milioni di anatre femmine subiscono infatti la stessa sorte: il fegato delle anatre femmine, infatti, è meno desiderabile per la produzione di foie gras e di conseguenza i produttori di foie gras allevano e alimentano a forza solo anatre di sesso maschile.
Animal Equality si è unita ad altre 18 ong europee per la protezione degli animali per chiedere di porre fine a queste uccisioni crudeli con una campagna che esorta i ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea a sostenere il divieto di uccisione sistematica dei pulcini maschi nell’industria delle uova e degli anatroccoli femmina nell’industria del foie gras in tutta Europa. In Italia il nostro appello è rivolto al ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli.
4) 💔 Lo abbiamo fatto per loro!
Leggi qui la notizia sullo stop del Senato all'uccisione dei pulcini maschi appena nati nell'industria delle uova!👇 https://t.co/GnQoi2tU1d
Gli italiani sono contrari all’uccisione dei pulcini
Secondo un sondaggio condotto da L214, l’organizzazione francese promotrice di questa campagna, e YouGov 2022, il 78 per cento dei cittadini italiani è favorevole al divieto di uccidere pulcini e anatroccoli e ritiene che dovrebbero essere introdotti metodi alternativi – tra cui ad esempio la tecnologia in-ovo sexing – per evitare del tutto l’uccisione di questi animali.
Le crudeli uccisioni di pulcini e anatroccoli sono attualmente consentite dalla legislazione europea, ma potrebbero essere vietate nell’ambito della revisione della legislazione europea sul “benessere degli animali” allevati, prevista per il 2023-2025. Stella Kyriakides, commissario per la Salute e la Sicurezza alimentare, che ha competenza in materia, ha dichiarato che: “L’uccisione di un gran numero di pulcini di un giorno è, ovviamente, una questione etica”.
L’appello ai ministri dell’Agricoltura
La Commissione europea proporrà una nuova legislazione per regolamentare meglio le pratiche legate alla zootecnia, ma sarà il Consiglio dell’Ue a decidere sull’adozione della riforma. È quindi fondamentale che tutti i ministri dell’Agricoltura dei 27 stati membri sostengano questa riforma per assicurarne l’adozione.
Animal Equality sostiene fermamente la necessità di mettere fine a queste uccisioni crudeli in tutta Europa così come ha fatto in Italia con la campagna Stop strage dei pulcini maschi e la petizione per chiedere a governo e industria di porre fine a questa situazione terribile. Grazie a questo lavoro, già nel 2020 l’associazione di categoria dei produttori di uova Assoavi e la catena di supermercati Coop si erano dichiarate favorevoli all’introduzione di tecnologie in-ovo sexing in grado di evitare l’abbattimento dei pulcini maschi.
La campagna Vote for animals, promossa da Lav e altre organizzazioni, mira a far assumere a candidati e partiti un impegno maggiore sul tema dei diritti animali.
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