Finanza climatica, carbon credit, gender, mitigazione. La Cop29 si è chiusa risultati difficilmente catalogabili in maniera netta come positivi o negativi.
Ridurre il consumo di carne per il clima, l’appello di Schwarzenegger e James Cameron alla Cina
Le due stelle di Hollywood hanno prestato i propri volti per una campagna per la riduzione del consumo di carne per constrastare i cambiamenti climatici.
“Less meat, less heat, more life”, ovvero, “meno carne, meno calore, più vita”. Questo è il messaggio su cui si basa la campagna che sarà lanciata alla fine dell’estate in Cina e negli Stati Uniti, volta a ridurre il consumo di carne per cercare di contrastare i cambiamenti climatici. L’iniziativa, promossa nientemeno che dalle stelle hollywoodiane Arnold Schwarzenegger e James Cameron e da una delle più note attrici cinesi, Li Bingbing, è stata lanciata dal governo cinese ed ha l’obiettivo di ridurre il consumo di carne del 50 per cento entro il 2030.
5 To Do Today
L’iniziativa fa parte della campagna 5 To Do Today, lanciata da WildAid, ong che si occupa della salvaguardia della fauna selvatica, e dalla Società cinese di nutrizione. Le tre star veicoleranno il messaggio attraverso uno spot televisivo e i cartelloni pubblicitari.
La Cina (e non solo) mangia troppa carne
La domanda di carne in Cina è in costante crescita, questa tendenza avrà gravi conseguenze sull’intero pianeta, considerato che i cinesi sono un miliardo e 300 milioni e che gli allevamenti hanno un elevato impatto ambientale e generano più gas serra dell’intero settore dei trasporti. Gli organizzatori della campagna sostengono che se tutti i cinesi seguissero le indicazioni ci sarebbe una riduzione delle emissioni globali di gas serra pari all’1,5 per cento.
Per il clima e per la salute
Il Ministero della salute cinese raccomanda di dimezzare l’attuale consumo di carne, non solo per il clima ma per prevenire malattie cardiache, il diabete e altre malattie legate all’alimentazione. Secondo le nuove direttive il consumo massimo giornaliero si dovrebbe aggirare tra i 40 e i 75 grammi. “Il consumo nazionale di carne è in aumento ogni anno – ha affermato il professor Yang Yuexin, presidente della Società cinese di nutrizione. – L’incremento riguarda principalmente il bestiame come maiale e manzo. Molte prove hanno dimostrato che il consumo eccessivo di carne, soprattutto carni lavorate, a lungo termine ha effetti negativi sul nostro corpo”.
Meno carne per centrare gli obiettivi della Cop 21
Per raggiungere l’obiettivo fissato nel corso della Cop 21 svoltasi lo scorso dicembre a Parigi, che prevede vincoli per tutti i Paesi per ridurre le emissioni di CO2 e tentare di limitare l’aumento del riscaldamento globale a meno di due gradi, è necessario che il consumo di carne in Cina venga frenato. Si stima che attualmente i cinesi consumino il 28 per cento della carne di tutto il mondo e circa la metà della carne di maiale al mondo.
Seguire l’esempio cinese
“L’iniziativa della Cina volta a dimezzare il consumo di carne avrà un impatto positivo sulla salute della popolazione ed è un grande passo avanti nella riduzione delle emissioni e nel raggiungimento degli obiettivi della Cop 21”, ha commentato il regista James Cameron. “Così come noi in California siamo stati leader e abbiamo ispirato la Cina nella giusta direzione sulle questioni ambientali – ha concluso Arnold Schwarzenegger, attore ed ex governatore della California – così loro adesso ispirano noi”.
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