Un enorme “cluster” di incendi sta colpendo il Canada: 122mila gli ettari già in fumo, 25mila le persone evacuate. Dichiarato lo stato d’emergenza.
Nuove cartoline dall’epoca dei cambiamenti climatici. Stavolta, come già accaduto nel 2021 con la terribile vicenda di Lytton (ma all’epoca era il mese di luglio, per lo meno), la cronaca arriva dal Canada. Nella provincia dell’Alberta è stato dichiarato sabato 6 maggio lo stato d’emergenza, dopo che 110 incendi sono divampati nello stesso momento in varie zone.
Un terzo degli incendi in Canada è fuori controllo
Almeno 25mila persone sono state già evacuate dalla regione, dalla quale si estrae quello che viene definito il petrolio più “sporco” del mondo (in termini di inquinamento prodotto): quello derivante dalle sabbie bituminose. Altre centinaia di abitanti sono state poste in stato d’allerta da parte delle autorità, poiché almeno un terzo dei righi risulta attualmente fuori controllo, nonostante il dispiegamento imponente di vigili del fuoco. Le aree più colpite sono quelle della cittadina di Drayton Valley e di Fox Lake. Qui è stato necessario l’intervento degli elicotteri per riuscire a mettere in salvo i residenti.
Una serie di immagini satellitari è stata diffusa dall’agenzia statunitense Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration): si tratta di fotografie particolarmente impressionanti. Dallo spazio è possibile distinguere infatti in modo nitido non soltanto il fumo ma anche le stesse fiamme. Che hanno già distrutto 122mila ettari di boschi.
La prima ministra della provincia: “Situazione senza precedenti”
Secondo la prima ministra della provincia, Danielle Smith, si tratta di una situazione “senza precedenti”. “Abbiamo dichiarato lo stato d’emergenza – ha precisato nel corso di una conferenza stampa – per cercare di preservare la sicurezza, la salute e il benessere della popolazione”. La regione ha vissuto una primavera particolarmente calda e priva di precipitazioni. In condizioni così pericolose, unite al vento sostenuto, e “in una zona ampiamente forestale – ha aggiunto Smith – basta una scintilla per scatenare roghi spaventosi”.
Non a caso, le autorità hanno indicato come nell’Alberta, ma anche nella vicina provincia dello Saskatchewan, così come in parte dei Territori del Nord-Ovest, il rischio di incendi è considerato “estremo”. Avendo decretato l’emergenza, ora il governo locale può mobilitare mezzi e fondi supplementari.
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