Prima il caldo asfissiante, poi gli incendi. I fenomeni estremi non stanno dando tregua nel Canada occidentale, ed in particolare nella provincia della Columbia Britannica. Sono infatti almeno 184 i roghi divampati nella zona, compreso quello che ha devastato il villaggio di Lytton, lo stesso nel quale era stato raggiunto il record assoluto di temperatura massima per la nazione nordamericana: ben 49,6 gradi centigradi.
Il governo del Canada invia l’aviazione militare per contenere gli incendi
Il governo ha inviato sul posto l’aviazione militare, con l’obiettivo di fornire sostegno aereo nel tentativo di circoscrivere e domare gli incendi. Il ministro della Sicurezza pubblica, Bill Blair, ha spiegato che l’operazione durerà fino al prossimo 19 luglio. “In un momento in cui i cambiamenti climatici. comportano un aumento dei fenomeni meteorologici estremi, il nostro governo sarà sempre presente per assicurare la sicurezza dei canadesi”, ha affermato.
As climate change leads to more extreme weather events around the world, our government will always be there to keep Canadians safe. In response to devastating wildfires, we have approved a request for assistance for the province of British Columbia.
Lo stesso Blair ha sottolineato che le condizioni di siccità e di caldo estremo “sono senza precedenti”. E che per questo ci si attende “un’estate lunga e difficile”.
Due morti confermati nell’incendio che ha distrutto Lytton
Dei 184 incendi che sono stati recensiti, oltre 40 sono divampati soltanto nel corso del fine settimana. Le autorità hanno inoltre ordinato già numerose evacuazioni, al fine di evitare che ai danni materiali possano aggiungersi anche delle vittime.
Già due morti sono stati confermati nel rogo di Lytton. Probabilmente si tratta dei genitori di un uomo, abitante della piccola località a qualche centinaio di chilometri da Vancouver, che aveva raccontato all’emittente Cbc di aver assistito impotente alla tragedia, dopo che un traliccio elettrico è caduto sulla loro abitazione.
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