In Canada la Milne ice shelf, piattaforma di ghiaccio intatta da quattromila anni, è collassata a causa delle temperature di 5 gradi più alte della media.
La piattaforma di ghiaccio Milne ice shelf, sulla costa nordoccidentale dell’isola Ellesmere di Nunavut, in Canada, si è disintegrata, spaccandosi in due grandi pezzi e lasciando andare alla deriva grandi blocchi di ghiaccio nell’oceano Artico.
Già tra il 30 e il 31 luglio scorsi si era verificata una prima frattura di questa enorme piattaforma di ghiaccio vecchia di quattromila anni, quando la lastra di 187 chilometri quadrati si era rotta in due parti, una di 106 chilometri quadrati e un’altra di 81 metri quadrati: adesso quest’ultima si è ulteriormente fratturata in in due pezzi (55 chilometri quadrati e 24 chilometri quadrati) insieme a numerosi iceberg più piccoli.
Le ricerche della Carleton University
Sulla Milne ice shelf c’erano ancora gli strumenti da campo della Carleton University, che sono andati perduti: Derek Muller, professore presso il dipartimento di geografia e studi ambientali, ha visitato la piattaforma di ghiaccio undici volte dal 2004 e sarebbe dovuto essere sul posto anche in questo periodo, prima che la sua missione fosse cancellata a causa della pandemia. “L’obiettivo della ricerca – ha spiegato Luke Copland, professore in Glaciologia e ricercatore del dipartimento di Geografia dell’Università di Ottawa – è imparare di più su come le piattaforme di ghiaccio si destabilizzano e si disgregano in un clima più caldo. Proprio l’aumento delle temperature, naturalmente, è alla base della rottura della piattaforma: finora l’estate nell’Artico canadese ha fatto registrato una media di cinque gradi superiore a quella degli ultimi trent’anni.
Canada’s last fully intact Arctic ice shelf has collapsed.
The Milne Ice Shelf lost some 40 percent of its area — and the last known epishelf lake in the northern hemisphere — over two days late last month https://t.co/hUfOsiyjQopic.twitter.com/t4GVv5cN37
Il Milne ice shelf è stato l’ultimo dei ghiacci canadesi a rompersi, ricorda la Carleton University: all’inizio del Ventesimo secolo infatti nell’Artico canadese c’era un’unica piattaforma di ghiaccio di 8.600 chilometri quadrati che si estendeva lungo la costa settentrionale dell’isola di Ellesmere. Nel 2000 il blocco si era diviso in sei grandi piattaforme di ghiaccio e diverse piattaforme minori che occupavano un’area totale di 1.050 chilometri quadrati.
L’isola di Ellesmere ha assistito a importanti eventi di rottura della piattaforma di ghiaccio nel 2003, 2005, 2008, 2011 e 2012. La piattaforma di ghiaccio di Milne è stata considerata una delle meno vulnerabili alla rottura poiché è ben protetta a Milne Fiord, ma ha subito molte fratture negli ultimi anni.
Temperature elevate e anomale condizioni di alta pressione hanno provocato la fusione di enormi quantità di ghiaccio, causando un repentino aumento del livello del mare.
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