
Si terrà il 25 gennaio e l’approccio sarà One health: la salute degli animali per la salute dell’ambiente e dell’uomo.
I dipendenti di Unicredit possono da quest’anno portare i propri amici a quattro zampe in ufficio: nella sede di piazza Gae Aulenti a Milano è partita l’iniziativa Cani al lavoro.
I diritti animali sono anche questo: la possibilità di andare a lavorare con il proprio amico a quattro zampe senza costringerlo a lunghe ore solitarie in casa. Ai cani dei dipendenti ha pensato la sede di Unicredit in piazza Gae Aulenti a Milano con un’iniziativa che è in linea con le aspettative degli amanti degli animali. La banca ha varato un progetto pilota, “Cani al lavoro”, che permette agli impiegati di portare con sé i propri cani in una stanza appositamente attrezzata per fornire loro un ambiente idoneo e accessoriato, “a misura di cane”.
In Unicredit ogni cane può stare sotto la scrivania del padrone, ma anche giocare e relazionarsi con i suoi simili nell’apposita stanza creata per lui. Avrà a disposizione giochi, passatempi, ciotole per cibo e acqua sempre fresca. Per contro, tutti gli animali devono vantare un curriculum specifico: essere regolarmente vaccinati, essere dotati di microchip leggibile e di una speciale polizza assicurativa per danni che potrebbero causare a persone o cose, effettuare un trattamento antiparassitario di routine per zecche, pulci, pidocchi o altri parassiti interni ed esterni.
Un cane sotto la scrivania per combattere lo stress e migliorare la produttività dei dipendenti: Purina, Unicredit, Ats Milano e gli altri che ci credono https://t.co/xgg2Y1fepF
— 24zampe (@24zampe) 18 gennaio 2019
L’iniziativa si estenderà presto ad altre filiali della banca. Non dimentichiamo, a questo proposito, che a novembre del 2018 anche l’Agenzia di tutela della salute (Ats) di Milano aveva concesso ai dipendenti la presenza di cani e gatti in ufficio. D’altra parte recenti ricerche americane hanno messo in luce come portare il miglior amico dell’uomo in un ambiente di lavoro sia utilissimo, non solo per aumentare la coesione fra colleghi, ma anche per garantire un’atmosfera più rilassata e produttiva durante le giornate lavorative.
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Si terrà il 25 gennaio e l’approccio sarà One health: la salute degli animali per la salute dell’ambiente e dell’uomo.
La struttura andrà ad ampliare il già esistente canile della Muratella, e darà precedenza a chi ha adottato un animale da canili o gattili.
Ce lo ha ricordato l’orca Tahlequah che, come già accaduto nel 2018, ha perso un cucciolo e ne culla tristemente il corpo, prima di lasciarlo andare.
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Prevista per ora l’uccisione di 30 esemplari, ma i lupi a rischio sono 170, con “l’aiuto” della Convenzione di Berna.
Un emendamento rende più difficile fare ricorso e a stabilire i calendari, oltre a Ispra, sarà un organo politico. Le associazioni scrivono al Quirinale.
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Il Comitato permanente della convenzione di Berna, ignorando i pareri del mondo scientifico, ha deciso di accogliere la richiesta da parte dell’Unione europea di declassare lo status di protezione del lupo.
Gli esemplari di lemuri e tartarughe erano stati prelevati in Madagascar e portati in Tailandia. Quindici persone arrestate nei due paesi.