Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Capo verde: “Una chiazza lunga 70 chilometri”. Ecco cosa rimane del peschereccio affondato
Le immagini scattate da Greenpeace non lasciano dubbi sulla fine del peschereccio russo Olev Nayvdon, già denunciato per attività di pesca illegale.
La ricognizione aerea, registrata poche ore prima che le autorità spagnole decidessero la chiusura dello spazio aereo, rivela che parte del gasolio contenuto nelle cisterne del peschereccio è fuoriuscita, causando un chiazza lunga circa 70 chilometri.
È quanto riporta Greenpeace, che già dalla scorsa settimana si trovava sul luogo dell’incidente per monitorare la situazione e valutare i possibili danni ambientali. Il peschereccio Olev Nayvdon era infatti già conosciuto dall’Ong perché impegnato in attività di pesca illegale nelle acque senegalesi.
“Invece di portare la nave verso un porto, dove sarebbe stata più facile la gestione dell’emergenza provocata dall’incendio a bordo, è stata portata in acque aperte, dove è naufragata ed è ora a 2.400 chilometri di profondità in un’area di correnti marine profonde, ad appena 15 miglia da una zona ad alta sensibilità ambientale, molto frequentata da diverse specie di cetacei e tartarughe marine”, ha dichiarato l’associazione in una nota.
Un vero e proprio santuario marino, che per dimensioni, potrebbe essere la terza area al mondo di riproduzione della Caretta caretta. Nelle scorse ore, alcuni esemplari di tartaruga colpiti dalla fuoriuscita di idrocarburi sono già stati tratti in salvo e portati presso l’Istituto Canario de Ciencias Marinas.
“Affondare in alto mare l’Oleg Naydenov è stata una follia”, ha commentato Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia. “Il combustibile continua a fuoriuscire, e adesso bisogna rimuovere con urgenza la parte che rimane nel peschereccio a duemila e quattrocento metri di profondità”. Operazione quantomai complicata.
Ora le preoccupazioni, fa sapere Greenpeace, “derivano dall’eventualità che vengano usate grandi quantità di disperdenti, sostanze che fanno ‘sparire’ le chiazze di idrocarburi ma che sono altamente tossiche”, e che andrebbero a inquinare un’area di mare dalla quale dipende gran parte della popolazione di Capo Verde.
Immagini via Greenpeace
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.
Un’escursionista ha scoperto per caso un sito fossile risalente al Permiano, venuto alla luce a causa dello scioglimento di un ghiacciaio.
L’aviazione privata “vola” anche troppo: le emissioni nel 2023 hanno raggiunto le 15,6 milioni di tonnellate di CO2.
Le Azzorre hanno approvato una legge per istituire la più vasta Amp dell’Atlantico settentrionale, pari al 30% dell’oceano intorno all’arcipelago.
Sostenibilità e blue economy aprono nuove prospettive per le professioni del mare: intervista a Massimo Bellavista su Gen Z e green jobs del futuro.
Finanza etica e sostenibile catalizzano il cambiamento nella blue economy, creando nuove opportunità economiche e ambientali.
“Le imprese sanno come andare verso investimenti green, ma hanno bisogno di politiche chiare”, spiega Irene Priolo, presidente dell’Emilia-Romagna.
L’albero potrebbe avere fino a mille anni, ma è stato scoperto solo dal 2009, dopo la segnalazione di una band della zona, che ora gli dedicherà un brano.