Il governo della Dominica ha annunciato la creazione di una riserva marina per i capodogli.
Sarà la prima al mondo e si estenderà su circa 800 chilometri quadrati.
Questi mammiferi hanno un ruolo importante anche per la mitigazione dei cambiamenti climatici.
Circa ottocento chilometri quadrati del mar dei Caraibi, già molto frequentati dai capodogli, diventeranno una riserva. Sarà la prima area marina protetta al mondo dedicata a questi imponenti mammiferi, preziosi per il loro ruolo ecosistemico e per la lotta contro i cambiamenti climatici. Lo ha annunciato nella giornata di lunedì 14 novembre il governo della Dominica, ex-colonia britannica a metà strada tra la Guadalupa e la Martinica.
🐳 A project to protect and nurture sperm whales, which are classified as endangered, will receive government recognition in Dominica.
The reserve will allow people to swim with the whales, while ships and other marine traffic must stay away 🤿
Nelle acque che circondano l’isola di Dominica si stima che siano rimasti meno di cinquecento capodogli. Fanno parte di una popolazione che si sposta lungo le piccole Antille, da Saint Vincent (a sud) fino alla Guadalupa (a nord).
Oltre a costituire di per sé un caposaldo della biodiversità marina, hanno anche un ruolo nella mitigazione dei cambiamenti climatici. Quando scendono al di sotto dei tremila metri di profondità, infatti, interrompono le proprie funzioni vitali: sulla superficie dell’oceano restano dunque i loro escrementi che, essendo ricchi di sostanze nutritive, favoriscono la fioritura di plancton. E il plancton immagazzina la CO2 e, quando muore, la trascina sui fondali oceanici.
L’area marina protetta a Dominica
La lista rossa dell’Unione internazionale per la protezione della natura (Iucn) classifica i capodogli tra le specie “vulnerabili”. Questo perché, nel mar dei Caraibi e altrove, restano impigliati nelle reti da pesca, vengono travolti dalle navi e subiscono l’inquinamento dovuto ai deflussi agricoli. Considerato che un capodoglio può generare un cucciolo ogni cinque-sette anni, basta che uno di loro muoia per distruggere una famiglia.
Per questo, il governo della Dominica ha deciso di correre ai ripari, designando la nuova area marina protetta che si estenderà su 800 chilometri quadrati sul lato occidentale dell’isola. Lì potranno operare soltanto i piccoli pescherecci artigianali; le grandi navi dovranno transitare altrove. I turisti potranno continuare a osservare i capodogli dalle barche e a nuotare nelle acque della riserva, ma in numeri limitati.
“Vogliamo assicurare che questi animali, maestosi e molto intelligenti, siano al sicuro da ogni pericolo e continuino a mantenere in salute le nostre acque e il nostro clima”, commenta tramite una nota il primo ministro Roosvelt Skerrit.
Dopo un mese di razionamenti, sono stati completati i lavori per la condotta provvisoria che porterà l’acqua dal fiume alla diga di Camastra, ma c’è preoccupazione per i livelli di inquinamento.
Il livello di inquinamento supera di 60 volte il limite fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il governo ha chiuse le scuole e ha invitato gli anziani a stare a casa.