Ben 21 di questi 35 miliardi verranno destinati alle misure contro il caro-energia per i primi tre mesi del 2023. Nel dettaglio, dovrebbe essere confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30 al 35 per cento mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40 al 45 per cento. Per il comparto sanità e per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale, stanziati circa 3,1 miliardi. Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12mila euro a 15mila euro.