Per la #plastictax e la #sugartax si tratta del quinto rinvio in poco meno di tre anni.@Greenpeace_ITA "ennesimo favore concesso alle lobby fossili e all’industria della plastica monouso, a scapito di persone e Pianeta”https://t.co/KhRtzEBGKO
— EconomiaCircolare.com (@EcoCircolareCom) November 23, 2022
Veniamo ora alle cattive notizie. La legge di bilancio prevede la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate. Una misura dal valore di 600 milioni. Previste entrambe dalla legge di bilancio 2020, sarebbero dovute entrare in vigore a luglio di quell’anno, poi erano slittate prima a luglio 2021 e poi al 2022 a causa dell’emergenza coronavirus.
La plastic tax, che è una imposta sul consumo dei prodotti in plastica con singolo impiego, dunque non riutilizzabile, accompagnata da incentivi per le aziende produttrici di manufatti in plastica biodegradabile e compostabile, costerebbe 45 centesimi per ogni chilo di plastica prodotto, compresi gli imballaggi in poliaccoppiato.
Errata corrige: nella prima versione avevamo utilizzato l’espessione “non riciclabile” invece della più corretta”non riutilizzabile” e “tetrapak” per “poliaccoppiato”. Il tetrapak è in realtà un marchio registrato di poliaccoppiati.