La nuova Costituzione del Cile proteggerà la natura
Premessa: per ora si tratta di una bozza, il cui futuro dipende dal referendum del 4 settembre. Ma quella che potrebbe diventare la nuova Costituzione del Cile rappresenta una grandissima svolta per il paese. Per la prima volta, non è stata scritta da un’élite politica o militare, bensì da un’assemblea democraticamente eletta e composta da scienziati, professori, studenti e rappresentanti dei popoli indigeni. Stabilisce che lo Stato debba promuovere la ricerca scientifica e tecnologica, e proteggere la popolazione dai rischi legati alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità, impegnandosi anche a contrastarli.
La bozza ribadisce che “l’essere umano è parte integrante della natura: può sopravvivere solo prendendosene cura”, spiega Pilar Moraga, vicedirettrice del Center for climate and resilience research di Santiago. In particolare, il documento sancisce che la natura gode di specifici diritti: ciò significa che può essere protetta legalmente.