Kamala Harris ha accettato la nomina a vicepresidentessa
Una nuova pagina della storia è stata scritta. Kamala Harris ha accettato la nomina a vicepresidentessa degli Stati Uniti d’America. È la quarta donna ad aver ricevuto questa nomination e la prima di colore.
Dal suo discorso emerge un fil rouge che collega tutti gli interventi di questa convention democratica: votare, votare, votare. “Qui non si parla di Joe o di me. Si parla di voi. Si parla di noi. Persone di tutte le età, colori e credi che stanno scendendo in piazza, che stanno persuadendo i propri famigliari, che stanno manifestando con i propri amici, organizzando i propri quartieri e soprattutto che stanno votando”.
“Siamo una nazione che sta affrontando un grosso lutto – ha proseguito –. Abbiamo perso vite umane, abbiamo perso posti di lavoro, abbiamo perso opportunità, abbiamo perso la nostra normalità e sì, anche tutte le nostre sicurezze”.
Harris si è rivolta principalmente alle donne e alle minoranze, che hanno sofferto particolarmente durante i quattro anni di amministrazione Trump e ha avvertito gli americani: “Contro il razzismo non esiste un vaccino. Funziona solo il duro lavoro”.