Milano, 2 settembre
Dopo aver fatto tappa lungo fiumi, laghi e mari, la campagna Coop Le nostre acque ha fatto rotta anche in città, sui navigli milanesi. Una significativa “chiusura del cerchio” che oggi, 2 settembre, ha portato un nuovo Seabin sulla Darsena di Milano, precisamente presso l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
Un luogo strategico, come sottolineato da Pierfrancesco Maran, assessore a Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano: “Con questo Seabin gettiamo un seme in un luogo simbolo per i milanesi, non solo per ridurre i rifiuti in acqua, ma anche per creare uno stimolo alla conoscenza del problema e per permettere di riscoprire il valore delle acque in città”.
Celebre teatro della movida e degli aperitivi cittadini, questa zona soffre infatti per l’incuria e la leggerezza dei tanti frequentatori, che “dimenticando” bicchieri, bottiglie e cannucce dove capita, contribuisco a inquinare il canale, a discapito di tutto l’ecosistema.
La presenza del Seabin potrà dunque rivelarsi una sfida doppiamente importante, fungendo da “spazzino” ma anche da monito. A renderla possibile è stato il lavoro di squadra, tra istituzioni, impresa, media e associazioni, come sottolineato da Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate.
Fondamentale l’impegno continuativo di Coop, che entro il 2021 si è impegnata a installare 25 di questi dispositivi nelle acque italiane. “Un contributo piccolo, ma concreto, visibile e collettivo” ha commentato Maura Latini, ad Coop Italia, che ha ribadito anche il ruolo delle imprese che, oltre per il profitto, devono agire sempre per il bene della collettività.